Nonostante il governo avesse annunciato una svolta nel pagamento degli emolumenti, coinvolgendo nella responsabilità del ritardo degli accrediti le scuole, sono ancora tantissime le segnalazioni dei docenti che dichiarano di non aver ricevuto l'accredito dello stipendio con la tredicesima. In una di queste segnalazioni si fa presente che non è stata corrisposta la tredicesima per tutto il periodo di supplenza sviluppato che va dall'inizio dell'anno fino al 31 agosto.

Non è visibile niente: né cedolino e nemmeno accredito dello stipendio. Per rimettere ordine e cercare di capire da dove ripartire per rimettere le giuste informazioni ai supplenti che aspettano gli accrediti degli stipendi, siamo andati a vedere l'avviso pubblicato su NoiPA.

L'avviso

Nella nota emessa da NoiPa viene specificato che la data di esigibilità per ottenere l'accredito degli stipendi attraverso la Banca d'Italia è quella del 15 dicembre 2016. La normativa SEPA disciplina le modalità e le tempistiche di accredito alle quali devono attenersi le banche, ricordando che questi possono essere predisposti in orario h.24 anche lo stesso giorno.

Considerando che oggi è il 20 dicembre siamo al terzo giorno lavorativo (sabato e domenica infatti sono esclusi) e dunque nella norma. Per il punto sull'approvazione delle transazioni occorrerà attendere ancora poco tempo.

Ritardo non dipendente dall'amministrazione

La nota poi prosegue specificando che l'amministrazione non è responsabile del ritardo col quale si verifica il pagamento. Sarà dunque bene, in caso si andasse oltre i tempi previsti dalla normativa, che gli interessati si mettano in contatto coi rispettivi istituti di credito per verificare eventuali disguidi dipendenti assolutamente da problematiche interbancarie. Non è infrequente infatti che la transazione sia rimasta in sospeso sui nastri della banca. Spesso basta una telefonata per sbloccare la situazione. L'accredito dello stipendio con la tredicesima deve avvenire entro cinque giorni lavorativi.