Affrontare la seconda parte della riforma Pensioni per dare risposte alle questioni rimaste irrisolte e chiudere la questione relativa ai contratti dei dipendenti della Pubblica amministrazione; rilanciare l'economia italiana attraverso un patto sociale per il Paese. Queste in sintesi le proposte della Cisl di Annamaria Furlan al nuovo governo guidato dal premier Paolo Gentiloni oggi al completo con la nomina dei 41 sottosegretari.
Pensioni, lavoro, Pa: le proposte della Cisl al nuovo esecutivo
Dalla Quota 41 per i lavoratori precoci alla prosecuzione del regime sperimentale di Opzione donna sono diverse le questioni rimaste irrisolte con la prima parte della riforma pensioni targata Renzi-Poletti, mentre il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi incalza il governo sull'aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese. Così come potrebbe essere non del tutto risolta, a quanto pare, la vicenda degli esodati: l'ottava salvaguardia ne tutela un numero inferiore alle aspettative, come ha spiegato nei giorni scorsi l'Inca, il patronato della Cgil guidata da Susanna Camusso che aveva espresso già delle riserve nel verbale d'intesa generale sulla riforma pensioni siglato nei mesi scorsi con il Governo Renzi.
"Bisogna chiudere in tempi brevi - ha detto il segretario generale della Cisl commentando la conferenza stampa d fine anno del premier Gentiloni - tutti i contratti pubblici sulla base - ha sottolineato Annamaria Furlan - dell'accordo siglato il 30 novembre con il sindacato".
Dall'Opzione donna alla Quota 41 precoci: questioni irrisolte
Inoltre "bisogna affrontare - ha detto il leader della Cisl - la seconda parte della trattativa sulla previdenza, quella che riguarda proprio - ha sottolineato - il futuro dei giovani". Un nuovo patto sociale per il Paese necessario per rilanciare l'economia italiana nel suo complesso è quello che chiedono al governo i sindacati. "Occorre un patto sociale - ha detto Annamaria Furlan - per rilanciare l'economia complessiva del paese".
Le organizzazioni sindacali, la Cisl così come la Cgil e Uil, auspicano la prosecuzione del tavolo di confronto con l'esecutivo sul mercato del lavoro e la riforma pensioni rimasta praticamente incompleta. "Per questo - ha proseguito il leader della Cisl - ci aspettiamo che il Governo Gentiloni apra una fase di nuova concertazione con i grandi soggetti sociali del paese per affrontare - ha evidenziato la Furlan - i problemi di natura economica e sociale". La Uil di Carmelo Barbagallo, intanto, commentando i dati del bilancio Inps rilancia la proposta di separare nettamente i capitoli di previdenza e assistenza.