Mentre si continua a discutere di riforma Pensioni con il nuovo premier Paolo Gentiloni che ha già garantito l'attuazione e continuità con le norme varate dal precedente Governo Renzi in materia previdenziale, nuovi dati sul sistema pensionistico e i pensionati arrivano dall'ISTAT. Intanto, crolla il numero dei pensionati italiani. Seicento mila pensionati in meno rispetto al 2008 sono stati registrati nel 2015. L'anno scorso complessivamente i pensionati erano 16,2 milioni, ottantamila in meno rispetto.

Pensioni, Istat: nel 2015 pensionati - 80mila, reddito + 283 euro

Questi i dati rilevati dall'Istituto nazionale di statistica nel dossier sulle condizioni di vita dei pensionati nel biennio 2014/15. Il reddito pensionistico lordo percepito mediamente dai pensionati italiani è pari 17.323 euro nel 2015, una cifra in aumento rispetto a quella registrata nel 2014 di 283 euro. Tra le persone che percepiscono la pensione sono più le donne (52,8%). Le lavoratrici, però, percepiscono mediamente assegni inferiori di quasi seimila euro rispetto a quelli degli uomini. Un tema, quello della disparità di trattamenti previdenziali tra uomini e donne, di cui si sta occupando in questa legislatura un'apposita commissione parlamentare.

Pensioni, Dona (Unc): media del pollo Istat non indica chi fa la fame

Pensionati al lavoro. Nel 2015 le persone in pensione che risultavano occupate erano 442mila (-14,3% rispetto al 2011), in tre casi su quattro si tratta di uomini. L'86,4% svolge un lavoro autonomo mentre il 54,7% è in possesso della licenza media come massimo titolo di studio, contro il 72,6% del totale dei pensionati italiani.

Questi alcuni dei dati diffusi oggi dall'Istat, che rileva nel 2015 un aumento del reddito previdenziale lordo. "Il problema - ha commentato il presidente dell'Unione nazionale consumatori - è che le medie del pollo inevitabilmente non danno la misura di quanti pensionati non riescono ad avere soldi sufficienti per poter mangiare e sono costretti - ha sottolineato Massimiliano Dona commentando i dati Istat - ad andare nelle mense dei poveri".