"Proseguiremo lavoro e riforme del Governo Renzi. Lavoro, sud e giovani solo le parole chiave dell'esecutivo". Lo ha confermato il nuovo Presidente del Consiglio Paolo gentiloni a margine della conferenza stampa di fine anno. Dopo 15 giorni dal suo insediamento, infatti, il nuovo Premier avrebbe illustrato alcuni punti del programma per l'anno 2017.

Nel 2017 si tornerà a parlare di previdenza

Si tratta delle misure a favore dei giovani che oggi fanno sempre più fatica a trovare un'occupazione e delle problematiche di stampo sociale legate al Sud.

Con la nuova Legge di Stabilità, che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2017, si è concluso un ciclo molto importante anche se non definitivo per quanto riguarda il tema della previdenza. Le misure su Quota 41, sugli esodati, sulle quattordicesime per i pensionati, sul cumulo gratuito dei versamenti contributivi e sull'opzione donna sono, senza ombra di dubbio, gli interventi più discussi e nel contempo utili per facilitare l'accesso pensionistico alla maggioranza della popolazione italiana. Misure che risulterebbero comunque insufficienti per soddisfare le intere platee dei beneficiari. Ciò lascia trasparire che il 2017 sarà un anno colmo di impegni per il nuovo Governo che tornerà sicuramente ad occuparsi di previdenza e non solo.

Ecco gli interventi per il 2017

Paolo Gentiloni ha ben chiari i propri obiettivi: crescita sostanziale dell'economia del Paese e maggiore tutela per le nuove generazioni. Lavoro, sud e giovani: sono queste, infatti, le parole chiave del nuovo esecutivo. "Il Governo proseguirà sulla strada delle riforme: non abbiamo finito e non abbiamo scherzato e tutti devono essere consapevoli che il processo di riforme andrà avanti nel tempo che abbiamo a disposizione.

Le riforme, quindi, devono essere portati avanti. E' un lavoro che dobbiamo continuare a fare", ha affermato lo stesso Gentiloni. Tra gli obiettivi prefissati dal nuovo esecutivo, infatti, ci saranno anche la riforma dell'ordinamento penitenziario, la convocazione del G7 per discutere il delicato tema del Mediterraneo, fronteggiare la crisi migratoria, contrastare il disagio sociale e proporre una nuova legge elettorale.