Resta fuori dal Governo Gentiloni l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini al quale l'ex premier Matteo Renzi aveva affidato il delicato compito di coordinare il tavolo di confronto tra l'esecutivo e le parti sociali sulla riforma Pensioni e le politiche per il lavoro. Confronto che ha già dato i primi frutti - con l'istituzione dell'Anticipo pensionistico sia in versione social che volontarie, con delle novità per i lavoratori precoci e per le persone impegnate in lavori gravosi e usuranti, con l'estensione dell'Opzione donna e altre misure - e che dovrebbe proseguire in questi mesi per avviare la fase due della riforma pensioni in attesa dei decreti attuativi delle misure introdotte nella legge di Bilancio 2017.

Pensioni e lavoro, Nannicini fuori dall'esecutivo

La possibile nomina di Tommaso Nannicini a vice ministro del Lavoro e delle Politiche sociali aveva riacceso le speranze per quanti speravano in una revisione della legge Fornero ma anche nella formula Quota 41 senza penalizzazioni per tutti i lavoratori precoci e nella proroga di Opzione donna di cui aveva parlato lo stesso Nannicini ipotizzando per la prima volta anche una possivile Opzione donna social. Ma ormai il nuovo governo è fatto e Nannicini è rimasto fuori, non è da escludere però per lui un possibile incarico come consulente economico di Palazzo Chigi proprio per poter completare, con un ruolo tecnico, il lavoro già iniziato sulla riforma pensioni e le politiche per il lavoro.

Ecco i 41 Sottosegretari del Governo Gentiloni

Intanto ecco chi sono i 41 Sottosegretari di Stato nominati oggi, 29 dicembre 2016, durante la riunione del Consiglio dei Ministri presieduto da Paolo Gentiloni. Alla Presidenza del Consiglio: Sandro Gozi, Gianclaudio Bressa, Maria Teresa Amici, Angelo Rughetti, Luciano Pizzetti.

Al ministero del Lavoro e delle politiche sociali: Luigi Bobba, Franca Biondelli, Massimo Cassano. All'Interno: Filippo Bubbico, Gianpiero Bocci, Domenico Manzione. Alla Giustizia: Gennaro Migliore, Federica Chiavaroli, Cosimo Maria Ferri. Alla Difesa: Domenico Rossi e Gioacchino Alfano. All'Economia e finanze: Luigi Casero, Pier Paolo Baretta, Enrico Morando, Paola De Micheli.

All'Istruzione, università e ricerca: Angela D’Onghia, Vito De Filippo, Gabriele Toccafondi. Agli Affari esteri e cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova, Vincenzo Amendola, Mario Giro. All'Ambiente e tutela del territorio e del mare: Silvia Velo e Barbara Degani. Alle Politiche agricole, alimentari e forestali: Andrea Olivero e Giuseppe Castiglione. Alla Salute: Davide Faraone. Allo Sviluppo economico: Antonio Gentile, Antonello Giacomelli, Teresa Bellanova, Ivan Scalfarotto. Infrastrutture e trasporti: Simona Vicari, Riccardo Nencini, Umberto Del Basso De Caro. Beni e attività culturali e turismo: Ilaria Borletti Buitoni, Dorina Bianchi, Antimo Cesaro.