Più che un avvertimento sembra una sana raccomandazione, quella che il Sindaco di San Giorgio a Cremano (NA) esterna in un biglietto di auguri ai Presidi e ai professori della nota località campana e che, con molta probabilità, farà discutere il mondo della Scuola.
Le raccomandazioni del Sindaco ai Prof: “riposatevi, non lasciate troppi compiti per casa”
Il primo cittadino di San Giorgio, Giorgio Zinno, dedica la prima parte della sua missiva agli auguri per le imminenti festività natalizie, rivolgendosi direttamente ai professori e ai presidi degli istituti scolastici presenti nel territorio.
La seconda parte del biglietto augurale, invece, il Sindaco Zinno la dedica ad una circostanziata raccomandazione, con un taglio decisamente tutto nuovo ed inedito. Un piccolo ma incisivo consiglio che ha dell’incredibile: lo stesso sindaco raccomanda ai destinatari degli auguri di non lasciare agli alunni compiti impegnativi durante le vacanze natalizie. In poche parole, rivolge loro un ben augurante invito e una precisa raccomandazione: ‘Riposatevi, prendetevi una pausa in queste giornate di vacanze’.
Qualche insegnante inizia subito a fare commenti poco carini. Certo, quello del sindaco sembra essere uno strano modo di esternare le sue personali opinioni. I metodi didattici dovrebbero appartenere alla categoria degli insegnanti e non a quella dei sindaci.
Ogni docente dovrebbe mettere in atto, per l’apprendimento degli alunni, un proprio modello didattico, soprattutto nell'ottica di una vera e acclarata autonomia scolastica. Purtroppo, questa logica, sovente, contrasta con l’opinione nettamente contraria e diffusa che hanno molti genitori a proposito della quantità di compiti che gli insegnanti assegnano ai loro figli durante le pause natalizie, pasquali ed estive.
Il biglietto di auguri nel dettaglio: altre attività, non quelle che gli alunni svolgono ogni giorno in classe
L’iniziativa intrapresa dal primo cittadino di San Giorgio ha immediatamente provocato, in qualche solerte insegnante, un momento di sconcerto e imbarazzo, ma leggendo bene e nel dettaglio quel biglietto, il primo cittadino chiarisce senza equivoci le sue circostanziate considerazioni del tutto personali: in effetti, si suggerisce di assegnare agli alunni alcuni compiti, ma non gli stessi che i discenti svolgono ogni giorno in classe.
Insomma, alcune attività che – si legge all’interno del biglietto - «possano concorrere a una più completa formazione dei bambini e dei ragazzi». A tal proposito vengono elencate alcune attività utili agli alunni, come per esempio: «una lettura scelta in modo autonomo; l'osservazione della natura, fare fotografie; discutere e giocare con i propri amici, con i fratelli e le sorelle, con i genitori o con i nonni; pensare ad uno spazio cittadino sempre più vivibile; riflettere sulle buone pratiche possibili di cittadinanza attiva, compiere gesti di vera solidarietà». Ma queste attività, a pensarci bene, si possono fare in qualsiasi momento e non certo, soltanto, durante le vacanze di Natale.
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