Ancora molti dubbi e perplessità da parte di molti insegnanti nello spendere il famoso contributo per l’autoformazione introdotto dalla Buona Scuola: la “semplificazione” attuata rispetto all’anno scorso circa lo sfruttamento del bonus docenti da 500 euro infatti ha generato ulteriori problematiche nel passaggio dal bonus liquido da rendicontare al sistema dei buoni. La procedura infatti è per molti meno intuitiva di come annunciato e molti sono i timori di sbagliare e di rischiare di finire col perdere questo diritto.

Ecco allora alcune ulteriori chiarificazioni e consigli su come sfruttare il bonus da 500 euro fino all’ultimo centesimo senza rischi.

Dove spenderlo e come sfruttarlo al meglio

Attraverso la Carta del Docente introdotta quest’anno il contributo da 500 euro non viene versato più in forma di contante liquido ma in forma di buoni acquisto ottenibili mediante i sistema informatico: dopo aver ottenuto l’identità digitale SPID infatti si potrà accedere al sito cartadeldocente.istruzione.it per iniziare ad effettuare gli acquisti. Solo attraverso il sito infatti è possibile generare dei buoni per ogni categoria di acquisto e sfruttare il bonus per l’a.s.

2016-2017 con scadenza il 31 agosto 2017 (importi non spesi verranno accreditati al bonus dell’anno scolastico successivo). Dove spendere il bonus? Gli acquisti sono effettuabili sia online che presso un esercizio fisico: per essere sicuri che il proprio negozio di fiducia accetti i buoni è necessario consultare nell’apposita sezione del sito i negozi accreditati più vicini a noi o effettuare una ricerca di tutti gli esercenti che accettano il buono in un comune o città. Per risparmiare e prendere magari un articolo più performante, soprattutto se parliamo di notebook, computer e tablet, molte sono le catene che hanno aderito all’iniziativa presso cui l’acquisto può risultare molto vantaggioso: Mediaworld, Euronics, Unieuro, Expert sono forse le più famose e con i prezzi più appetibili.

In questa maniera sarà possibile effettuare acquisti su articoli già in offerta e quindi con forte sconto secondo gli importi visibili sul consueto volantino, massimizzando così la convenienza del nostro acquisto e poter utilizzare l’importo risparmiato con altri articoli. Occhio tuttavia alla disponibilità: trattandosi di prodotti in offerta è tuttavia strettamente consigliato verificarne la disponibilità presso i negoziante prima di recarsi in negozio col buono ed eventualmente prenotarlo per evitare di fare un doppio viaggio. In ogni caso il buono può essere anche generato e stampato direttamente presso il negoziante anche se per via dei controlli di sicurezza che il sito fa durante l’accesso, sarebbe più comodo averlo già stampato.

Importi e sostituzione articoli

Per quel che riguarda gli importi, non è detto che utilizzando un buono da 100 euro per l’acquisto di un articolo del costo di 90 si abbia la possibilità di recuperare l’eccedenza per cui è sempre bene specificare precisamente la cifra dell’importo che si intende spendere al momento della generazione del buono (fino a che il buono non viene speso potrà comunque essere annullato sul sito e se ne potranno generare degli altri, ad eccezione di quelli per visitare musei e monumenti). Se l’acquisto che abbiamo programmato supera i 500 euro invece comunque non ci sarà alcun problema: si potrà sfruttare tutto quanto l’importo del buono e integrare la rimanenza senza alcun problema.

In caso di ripensamento sull’acquisto è sempre possibile esercitare il diritto di recesso entro 15 giorni, ma in quel caso non si avrà la restituzione della somma sul portafoglio personale e bisognerà quindi sostituire l’articolo ma senza cambiare esercente.