Con l'avvento dei decreti attuativi inizia la seconda parte della riforma delle Pensioni. Il Governo Gentiloni è tuttora a lavoro sui decreti che dovrebbero dare attuazione alle importanti misure introdotte con la nuova Legge di Stabilità. Ape, Rita, Quota 41, cumulo gratuito, quattordicesime, opzione donna e ottava salvaguardia; sono queste gli interventi calienti che dovrebbero prendere il via a partire dal 1° maggio 2017.

Attesi i decreti attuativi

I decreti attuativi, infatti, servirebbero non solo per dare una delucidazione sui requisiti necessari per beneficiare delle misure ma anche per rivedere le categorie che potranno finalmente lasciare l'attività lavorativa e godersi l'agognata pensione.

E' risaputo che la nuova Legge di Bilancio ha imposto dei paletti sulle misure come Quota 41 e Ape Sociale che verrebbero estese solo ad una categoria di lavoratori. Per questo motivo, molti italiani attendono con ansia i decreti che potrebbero dettare nuove disposizioni al fine di modificare i rigidi paletti imposti dalla manovra e rendere più agevole l'uscita ad una più ampia platea di beneficiari.

Sia e Asdi tra gli impegni del Governo

Stando ad alcune indiscrezioni, tra gli impegni del Governo Gentiloni anche un decreto che possa semplificare il conseguimento dei benefici dai fondi di solidarietà delle banche e del credito cooperativo. Dovranno essere riviste, inoltre le nuove modalità di accesso al SIA, il cosiddetto sostegno di inclusione attiva volto al contrasto alla povertà e il proseguimento della sperimentazione dell'Asdi (assegno di disoccupazione).

L'altro importante impegno riguarderà l'avvio della Fase 2 del confronto con le parti sociali che mirerà alla modifiche di alcune norme contenute nella nuova Finanziaria visto che, non hanno particolarmente soddisfatto la maggioranza dei lavoratori.

I sei decreti attuativi, quindi, non dovrebbero contenere grossi cambiamenti in campo previdenziale dal momento che renderanno solo effettive le norme pensionistiche della Legge di Stabilità.

Ma come anticipato dai sindacati la Fase 2 del confronto si articolerà sui temi rimasti irrisolti con riferimento all'estensione della Quota 41, della Rita, della proroga del regime sperimentale donna ed una revisione dell'Ape sociale.