Giorni di attesa per i decreti attuativi, la cui pubblicazione è prevista per prossimo 2 Marzo. Decreti che dovrebbero portare a maggiori chiarimenti sulle norme introdotte con la nuova Legge di Stabilità, illustrando i beneficiari e le modalità delle misure legate al tema previdenza.

Si attendono i decreti attuativi

La nuova finanziaria entrate in vigore il primo Gennaio 2017 ha portato grandi novità in materia pensionistica riguardanti i lavoratori precoci, gli esodati, l'opzione donna, i lavoratori usuranti, le quattordicesime e il cumulo gratuito dei versamenti contributivi.

Argomenti di spicco degli ultimi anni che hanno suscitato non poche polemiche e sono stati, per mesi, al centro di aperti dibattiti. Di fondamentale importanza è stata anche la battaglia lanciata dal Partito Democratico nel lontano 2013, allo scopo di modificare alcune delle rigide norme introdotte con la Riforma Fornero del 2011.

Gli usuranti in pensione con Ape o Quota 41

Seppure la nuova Legge di Bilancio ha provveduto all'introduzione di nuove norme previdenziali, non ha cambiato l'intero impianto della vecchia riforma pensionistica ma è riuscita comunque ad assicurare ad una buona parte di lavoratori una copertura previdenziale. Le misure introdotte riguardano anche i cosiddetti lavoratori usuranti, i quali avranno la possibilità di accedere al pensionamento attraverso l'Ape o la Quota 41 ma dovranno rispettare determinati requisiti.

Si tratta di tutti quei lavoratori che svolgono mansioni particolarmente faticose, ovvero insegnanti di scuola d'infanzia o asili nido, conciatori di pelli, operai dell'industria estrattiva, facchini, addetti al trasporto merci, operai ecologici, ecc...

che potranno richiedere il pensionamento usufruendo dell'Ape Sociale dopo aver raggiunto almeno 63 anni di età e 36 anni di versamenti contributi a condizione di aver svolto almeno 6 anni di attività faticosa. In alternativa, potranno lasciare il lavoro attraverso Quota 41, ovvero dopo aver maturato almeno 41 anni di contribuzione a condizione che abbiano iniziato l'attività lavorativa almeno un anno prima del compimento del 19 esimo anno di età.

La misura sarà operativa a partire dal prossimo Primo Maggio 2017 anche se, si attende un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministro per una probabile estensione della platea dei lavori considerati gravosi.