Sulla pubblicazione dei bandi riguardanti l'inserimento di nuovo personale ATA all'interno delle scuole italiane si è tanto discusso ultimamente. Le procedure di selezione, proprio perchè saranno attivate in diverse regioni del Paese, interessano oggi molti precari, i quali vedono in questo concorso una nuova opportunità lavorativa stabile e sicura.

Recentemente il MIUR, con la nota n. 8654 del 28 febbraio 2017, ha autorizzato gli Uffici Scolastici Regionali a pubblicare i bandi ATA 2017, in modo tale da dare ufficialmente il via all’inserimento e all’aggiornamento delle graduatorie permanenti provinciali 2017/2018 del personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario nelle scuole.

Gli avvisi di selezione, nello specifico, si rivolgeranno ai profili A e B del personale ATA, che hanno già maturato 24 mesi di servizio anche non continuativo.

Per poter partecipare al concorso ed essere in questo modo inseriti nelle graduatorie provinciali permanenti bisognerà:

  • essere in possesso dei titoli richiesti (diploma, qualifica professionale o laurea) per il profilo professionale per cui si concorrere;
  • aver maturato un'anzianità di servizio pari almeno a due anni (anche non continuativi).

Le figure professionali che verranno inserite tramite questo concorso sono le seguenti:

  • collaboratori scolastici;
  • collaboratori scolastici Addetti alle aziende agrarie;
  • assistenti amministrativi;
  • assistenti tecnici;
  • cuochi;
  • guardarobieri;
  • infermieri.

Per ogni figura saranno messi a disposizione appositi moduli da compilare, per i quali le modalità di presentazione e di compilazione verranno specificate nei rispettivi bandi.

Per le domande di partecipazione che dovranno essere inviate telematicamente basterà collegarsi allo spazio web del MIUR per le istanze online. Non bisogna dimenticare, inoltre, che per poter usare il servizio occorrerà prima registrarsi al sito come utente.

Tutte le domande dovranno essere presentate entro i termini di scadenza indicati negli avvisi di selezione, i quali saranno pubblicati, entro il 20 marzo 2017, dagli USR di tutte le regioni, ad eccezione della Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano.