Incredibile ma vero, slitta di un altro mese la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle date del diario di prove per il concorso pubblico, per titolo ed esami, per 800 posti di Assistente giudiziario. La decisione era attesa per oggi, 3 marzo 2017, dallo scorso 14 febbraio, giorno in cui, il Ministero della Giustizia decise di rinviare la comunicazione relativa alle prove a causa dell'elevato numero di domande pervenute. Sono state infatti 308.000 le persone che si sono candidate con il sogno di diventare cancelliere e ottenere un posto fisso in un tribunale italiano.

Nel periodo d'attesa, intanto, il Ministero ha provveduto a nominare i componenti della commissione esaminatrice. Oggi, con la pubblicazione odierna, il Ministero della Giustizia ha comunicato che Il calendario contenente le date e le sedi di svolgimento delle prove preselettive verrà pubblicato, salvo ulteriori rinvii, nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale - Concorsi ed esami del 4 aprile 2017.

Le prove del concorso per assistente giudiziario

Le prove che dovranno sostenere i candidati si articolano in questo modo:

  • Prova selettiva che consiste in una prova scritta che prevede 30 domande con risposte predefinite su elementi di diritto pubblico e diritto amministrativo. Il candidato dovrà scegliere la risposta ritenuta corretta. Il punteggio massimo della prova è 30 punti: 1 punto per ogni domanda corretta, 0 per quelle errate e 0 per le risposte non fornite.
  • Prove e materie d'esame: le sessioni d'esame si svolgeranno in due prove scritte e in un colloquio che comprenderà anche l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera, tra inglese, francese, spagnolo e tedesco, e delle capacità e attitudini all'uso di apparecchiature e applicazioni informatiche. La prima prova scritta consiste in 60 domande a risposta multipla su elementi di diritto processuale civile: ad ogni risposta corretta corrisponde un punteggio di 0,50, mentre per le risposte errate il valore negativo di 0,15. La prova si intende superata su si ottiene una valutazione di almeno 22,5/30. La seconda prova scritta, sempre con 60 domande, verte su elementi di diritto processuale penale. I criteri di valutazione sono analoghi a quelli della prima prova, compreso il punteggio minimo utile per accedere alle prove successive. Infine il colloquio, al quale sono ammessi i candidati che raggiungono i punteggi di cui sopra, che verte sulle stesse materie affrontate nelle prove scritte ma anche su elementi di ordinamento giudiziario, di servizio di cancelleria e nozioni sul rapporto di pubblico impiego alle dipendenza della Pubblica amministrazione. Per superare il colloquio il candidato deve ottenere un punteggio di almeno 21/30.

Valutazione titoli

Tutti i partecipanti che avranno superato le prove riceveranno un punteggio dalla commissione esaminatrice sulla base dei risultati riportati alle singole prove oltre a dei punteggi aggiuntivi che si calcolano sulla base dei titoli presentati e previsti dal bando.