Sono giorni decisivi sul tema dei referendum sul Lavoro richiesti dalla CGIL per abolire i voucher e cambiare le norme sugli appalti. Se da un lato i promotori e alcuni partiti della sinistra chiedono a gran voce che venga indetta al più presto la data del voto popolare (ad esempio Sinistra Italiana che ha indetto un presidio davanti al Ministero del Lavoro per questo sabato 4 marzo), in molti altri invece propongono che vengano cambiate le norme in essere in modo da evitare la consultazione referendaria.
Damiano: 'Imminente uno schema che riporta i voucher alle origini, quindi al 2003 e alla Legge Biagi'
Sul tema Blasting News questo mercoledì 1° marzo, in occasione di un convegno della UIL, ha avvicinato in esclusiva il presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, esponente del Pd per chiedergli alcuni sviluppi. Ecco cosa ci ha risposto.
Onorevole Damiano, come si sbloccherà questa situazione di empasse sui referendum promossi dalla CGIL?"
Io faccio il parlamentare e presidente della Commissione Lavoro della Camera e quindi sto cercando di cambiare le norme. C'è una mia proposta di legge del febbraio 2016, quando i referendum non erano ancora all'orizzonte e quindi l'ho fatta per migliorare la legge.
Oggi presenteremo uno schema che può riassumere le otto proposte di legge avanzate dai vari gruppi parlamentari sul tema".
Quindi sono imminenti novità legislative che potrebbero evitare i referendum?
"Ci sarà una prima griglia di proposte che riporta i voucher alle origini, quindi al 2003 e alla Legge Biagi".
Cambiando tema, sono da ritenersi concluse le novità in particolare per il pensionamento anticipato delle donne?
"Con Opzione Donna abbiamo ottenuto un risultato includendo anche le donne che hanno compiuto i 57 anni di età nell'ultimo quadrimestre del 2015. Oltre al momento non siamo riusciti ad andare, vedremo in seguito".
Referendum sul lavoro sì o no?
Alla luce di queste rivelazioni del presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, sarà interessante capire le tempistiche e soprattutto i contenuti di una possibile nuova norma che vada a regolare in particolare il tema dei voucher.
Tali modifiche saranno sufficienti o meno per evitare il referendum popolare proposto dalla CGIL (il quale, lo ricordiamo, propone l'abolizione totale dello strumento voucher)? Nelle prossime settimane ne capiremo qualcosa in più.