Cresce l'attesa per l'approvazione dei decreti attuativi che dovrebbero dare efficacia alle norme pensionistiche contenute nella Legge di Stabilità 2017 previsti per domani 2 marzo. Intanto, ha preso avvio anche il confronto fra Governo e sindacati che si concentra maggiormente sull'Ape e Quota 41 oltre alle misure inerenti la previdenza complementare.
Damiano propone la pensione di cittadinanza
Nel bel mezzo dei lavori il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera cesare damiano ha dato il via ad una nuova battaglia al fine di introdurre un intervento strutturale che possa favorire le giovani generazioni che hanno alle spalle carriere discontinue.
La proposta dell'ex ministro del Lavoro, infatti, consiste nell'introduzione della pensione di cittadinanza, ovvero una sorta di garanzia finanziata dalla fiscalità generale e dalla previdenza.
Si tratta di una proposta di legge depositata dai deputati del Partito Democratico Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi che si concentra maggiormente sui giovani che hanno iniziato la propria attività lavorativa dopo il primo gennaio 1996 e che svolgono spesso carriere discontinue. "È una misura di civiltà, si evita che ci sia un esercito di nuovi poveri, prendendo come standard di dignità un assegno di 1.500 euro lordi e integrando la parte mancante a tale soglia", ha spiegato Cesare Damiano. La misura ipotizzata dalla minoranza Dem, infatti, è volta a garantire un assegno previdenziale più dignitoso alle giovani generazioni che rimangono penalizzate anche dal calcolo in base al sistema contributivo.
Rivedere la normativa sul lavoro
Sono questi i motivi che hanno spinto Cesare Damiano a rilanciare questa ipotesi contenuta nella proposta di legge 2100 targata Gnecchi-Damiano sulla quale il Governo potrebbe essere chiamato a rispondere anche a margine dei confronti con i sindacati. "Per assicurare a chi lavora una continuità in vista di una pensione dignitosa che è parte necessaria della cittadinanza bisogna rivedere in più punti la normativa sul lavoro e sugli ammortizzatori sociali", ha concluso il Presidente della Commissione alla Camera.