Nel 1996 è stata introdotta la possibilità, per tutti coloro che versano in particolari condizioni economiche, di presentare la domanda all'Inps al fine di ottenere l'assegno sociale, che da diritto ad un determinato importo mensile. Occorre precisare che essendo un diritto previsto solo a favore di soggetti che si ritrovano in condizioni economiche particolarmente disagiate, in occasione della presentazione della domanda si dovrà allegare tutta la documentazione concernente il reddito personale. Quanto ai requisiti che dovranno essere rispettati per poter godere dell'assegno sociale 2017, occorre innanzitutto che: il soggetto richiedente abbia compiuto i 65 anni d'età; il soggetto richiedente abbia la cittadinanza italiana e la residenza effettiva o dimora abituale nel territorio dello Stato nazionale; il soggetto richiedente abbia i requisiti reddituali previsti (cittadini senza alcun reddito o con reddito al di sotto dei parametri minimi previsti dalla legge).
Proprio per ciò che riguarda quest'ultimo requisito, nello specifico il soggetto richiedente non dovrà percepire un reddito superiore ai 5800 euro annui, se non coniugato; in caso contrario, il reddito minimo ammonta ad 11000 euro annui. Ricordiamo inoltre che l'assegno sociale in questione non deve essere affatto confuso con l'assegno mensile d'assistenza, che è uno strumento legislativamente previsto in favore di coloro che versano in particolari condizioni di invalidità. L'assegno sociale, inoltre, non è reversibile ai parenti superstiti ed è uno strumento a carattere temporaneo, essendo calcolato sempre sul reddito dei soggetti, il cui possesso viene controllato annualmente. L'importo dell'assegno sociale fissato dalla legge è di 448 euro mensili.
Lavoro 2017; modalità di presentazione della domanda
La domanda per chiedere ed ottenere l'assegno sociale 2017 deve essere presentata solo ed esclusivamente in via telematica attraverso il sito web dell'INPS oppure attraverso patronati ed intermediari dell'ente stesso. Nella domanda da presentare dovranno essere inseriti alcuni documenti, tra i quali la dichiarazione del reddito e l'autocertificazione dei dati personali.
Nel caso in cui tale domanda dovesse essere rigettata, sarà possibile fare ricorso al comitato provinciale dell'INPS entro 90 giorni da quando sarà stata data comunicazione del rigetto della domanda presentata.