Come è noto a molti, specialmente agli interessati, nel mondo della scuola le acque stanno cominciando a muoversi. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, comunemente noto con l'acronimo Miur, sembra si stia dando davvero da fare per collocare nelle cattedre i docenti di tutta Italia. Un occhio particolare sembra essere rivolto verso i docenti precari, che rappresentano la stragrande maggioranza degli insegnanti nelle scuole di oggi, grazie ad un progressivo svecchiamento dei docenti di ruolo e con una notevole anzianità di servizio.

Tre concorsi a cattedra in arrivo

Secondo il decreto legislativo della Gazzetta Ufficiale del 17 maggio 2017 vi saranno ben 3 concorsi a cattedra. Molto probabilmente si svolgeranno in contemporanea e sono relativi al nuovo sistema di reclutamento e alla fase transitoria.

  • Il primo concorso è destinato ai docenti in possesso di abilitazione all'insegnamento. Sarà costituito da una prova orale e da un anno di servizio con valutazione finale, ma soltanto quando vi sarà disponibilità di posti. Dopo la prova di un anno "in classe", per verificare la loro capacità di insegnare, i partecipanti potranno accedere al ruolo per scorrimento.
  • Il secondo concorso è riservato a tutti quei docenti che sono iscritti nella III fascia della graduatoria di istituto e con almeno 3 anni di servizio scolastico svolto. Sarà indetto un concorso di questo tipo ogni due anni e sarà basato su una prova scritta e una orale, invece di due scritti e un orale, come invece prevedeva il percorso ordinario. I partecipanti al concorso che risulteranno vincitori potranno accedere al percorso FIT della durata di due anni, anziché tre.
  • Il terzo ed ultimo concorso sarà riservato agli aspiranti insegnanti che possiedono la laurea e ai quali sono richiesti 24 cfu aggiuntivi, relativi a discipline antropologiche, pedagogiche, psicologiche e didattiche. I partecipanti vincitori del suddetto concorso saranno avviati a frequentare un percorso di formazione, il succitato FIT, della durata completa di tre anni.

Concorsi in contemporanea tra loro

Secondo alcune fonti accreditate, i concorsi di cui sopra saranno banditi molto probabilmente in contemporanea nel 2018-2019.

Il limite che potrebbe presentarsi sarà relativO alla tempistica di assunzione dei neodocenti o aspiranti tali. Infatti l'avvio dei tre concorsi in contemporanea potrebbe presentare dei problemi di gestione.