Ape social e Opzione Donna, è di questo che si parla oramai in maniera incessante nell'ultimo periodo. Continua a tenere banco, infatti, il caldo argomento relativo alla riforma Pensioni 2017 con notizie e indiscrezioni che si susseguono continuamente e che non fanno altro che alimentare le polemiche. Le news, come al solito, sono tutt'altro che incoraggianti. Dopo le parole al veleno di Cesare Damiano, sembra, infatti, slittare ancor di più l'attuazione delle misure per quanto riguarda la pensione anticipata tramite Ape social e torna in auge anche la questione Opzione Donna, col suo incerto prolungamento anche nel prossimo anno.

Riforma pensioni, argomento Ape social

A causa dei forti ritardi per l'emanazione dei decreti attuativi sull'argomento, slitta automaticamente la data di avvio dell'Ape social a fine maggio. Ricordiamo che l'inoltro delle domande sarebbe dovuto partire fin dall'1 maggio scorso. E proprio a riguardo si è espresso il segretario confederale della CGIL Roberto Ghiselli, definendo i ritardi su Ape social e lavoratori precoci molto pesanti e dichiarando che il Governo dovrebbe fornire al più presto dei chiarimenti su tempi e procedure.

Anche Maurizio Petriccioli, attuale segretario della CISL, sembra essere d'accordo col collega.

Per lui il ritardo nell'emanazione dei famosi decreti sull'Ape social devono essere superati prevedendo la validità retroattiva dello strumento. Il segretario della UIL Domenico Proietti, ovviamente, non poteva che essere d'accordo e affermare che la priorità è ora quella di pubblicare il prima possibile il tutto.

Riforma pensioni, le news sull'Opzione Donna

Ma non sono solo l'Ape social e la quota 41 a far discutere, perché uno dei grandi interrogativi sul tema delle pensioni resta la possibilità di prorogare l'Opzione Donna anche il prossimo anno per tutto il 2018. Nonostante le molte richieste fatte arrivare al Governo, supportate anche da documenti che confermano la copertura finanziaria anche per il prossimo anno, gli addetti ai lavori non hanno ancora chiarito se si andrà avanti oppure meno.

A riguardo, il presidente della Commissione Lavoro del Senato Sacconi ha affermato che il Governo ha risposto in maniera ambigua alle interrogazioni sulla proroga dell'Opzione Donna, cioè sulla possibilità di anticipare l'età di pensionamento in cambio di una prestazione ridotta e calcolata col metodo contributivo. In attesa di una flessibilità definitiva dell'età di uscita, secondo Sacconi, sarebbe necessario prorogare lo strumento. Un tema, quello della riforma pensioni, assai intricato. Purtroppo non ci resta che attendere novità ufficiali da parte del Governo sia per quanto riguarda l'Ape social sia per quanto concerne l'Opzione Donna.