Mentre alla Corte dei Conti giaccioni i decreti attuativi sull'Ape Social e sulla Quota 41, continua la battaglia sulla riforma delle Pensioni visto che, nonostante l'entrata in vigore delle misure previdenziali ancora molte persone non potranno assicurarsi una copertura previdenziale. Scenderanno in campo, infatti, molte proposte volte a cambiare alcuni aspetti ancora poco chiari contenuti nelle norme approvate con la Legge di Stabilità 2017. In primo luogo, si continuerà a parlare del meccanismo di Quota 41 visto che il beneficio abbraccia solo alcune categorie di lavoratori definiti più economicamente svantaggiate e nel contempo esclude la maggioranza dei precoci che, nonostante abbiano una lunga carriera contributiva alle spalle non potranno usufruire dell'uscita anticipata.

Salvini: 'necessaria la Quota 100'

E non tardano le proposte in merito ad alcune modifiche in campo previdenziale che potrebbero garantire il pensionamento ad una platea più ampia di soggetti. Dopo la conferma alla Lega Nord, Matteo Salvini sembrerebbe propenso a riprendere in mano l'argomento pensioni con maggiore riguardo ai lavoratori precoci. Il leader della Lega, infatti, avrebbe pensato al rilancio dell'ipotesi che introdurrebbe la quota 100, un meccanismo che consentirebbe l'uscita anticipata dopo il raggiungimento di almeno 60 anni di età anagrafica sommati al versamento di 40 anni di contributi. Cosa che potrebbe apparire penalizzante visto che si abbasserebbe il requisito contributivo e nello stesso tempo occorrerebbe perfezionare più anni di età anagrafica.

Accanto alla proposta di Matteo Salvini, ci sarebbe poi quella riguardante la Quota 40 che darebbe la possibilità a migliaia di lavoratori di usufruire della pensione anticipata dopo il raggiungimento di almeno 40 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica e senza penalizzazioni sull'assegno pensionistico. Proposta che potrebbe rivelarsi più accettabile per i lavoratori precoci che ormai da anni attendono l'agognata pensione.

Aumentare l'occupazione giovanile per reperire le risorse

Si trattarebbe di alcune modifiche che potrebbero rendere più flessibili le norme dettate dalla Riforma Fornero anche se occorrerebbe valutare i costi da sostenere per concretizzare la proposta. Fondi che, stando all'idea di Salvini potrebbero essere reperiti con l'aumento dell'occupazione giovanile e il conseguente aumento della contribuzione da parte dei giovani che si inseriscono nel mondo del lavoro.