La vita è fatta di imprevisti, si sa, ma è anche vero che è possibile a volte prevederne gli sviluppi, soprattutto quelli negativi. Quando si lavora e si comincia ad avere un reddito, la nostra disponibilità finanziaria aumenta, così si cominciano a fare acquisti proporzionalmente alle entrate. Ma, come detto prima, nella vita può succedere, improvvisamente, che qualcosa cambi come ad esempio perdere il lavoro, subire una separazione o peggio affrontare una malattia.

Cosa succede, ad esempio, se non si possono più onorare i debiti contratti ?

Il quinto dello stipendio o di più ?

È risaputo nel mondo finanziario che il quinto dello stipendio, ovvero il 20% del salario, può essere utilizzato per richiedere ad esempio finanziamenti. Ma, secondo una legge delle Stato, il quinto dello stipendio può essere pignorato in caso di debiti. Cosa succede però quando i creditori sono più di uno? Fino a quale percentuale di pignoramento si può arrivare? A differenza del pignoramento della pensione, per la quale lo Stato limita l'espropriazione ad un quinto, per lo stipendio invece non ci sono leggi in merito, per cui è possibile che venga pignorato anche da più creditori contemporaneamente.

Viene comunque fissato un limite: lo stipendio rimanente al lavoratore non deve essere meno del 50% del totale.

Multi creditori e pignoramento del conto corrente

Può capitare che i debiti contratti non saldati siano più di uno, ovvero che dall'unico debito scaturiscano più creditori. In questi casi si configura il cosiddetto accollo. È prevista una sorta di graduatoria, dove il secondo creditore poi il terzo e così via potranno essere soddisfatti solo quando il precedente sarà interamente saldato. Si configura quindi un ordine da rispettare nel prelievo forzoso. A partire dal 1/7/2017 lo Stato Italiano potrà prelevare direttamente dal conto corrente del cittadino in caso di debiti con l'Erario, senza più dover passare prima dal Tribunale.

Come porre rimedio a questa situazione? In realtà non ci sono molte scappatoie, per gli stipendi sopra i 1000 euro mensili c'è l'obbligatorietà di pagamento su conto corrente. Si può tentare di prelevare immediatamente lo stipendio appena arrivato sul conto e versarlo sul conto di un familiare oppure cointestare il conto con un familiare in questo modo la parte pignorabile massima sarà del 50% dell'importo sul conto. Ma se il pignoramento è sul conto corrente potrebbero potenzialmente pignorare tutto l'importo presente, per evitarlo si suggerisce di lasciare il conto solamente con i movimenti di entrata dello stipendio.