A Palazzo Chigi c'è entusiasmo per il boom di domande per l'Anticipo pensionistico sociale e per la Quota 41 precoci inserite nella prima fase di riforma Pensioni e attivati nei giorni scorsi. E c'è ottimismo pure sull'Ape volontario destinato agli over 63 che dovrebbe arrivare entro l'estate. Seppur in notevole ritardo rispetto ai tempi previsti, la pensione anticipata con la formula del prestito previdenziale dovrebbe entrare in vigore con effetto retroattivo a decorrere dal primo maggio di quest'anno, come previsto dalla legge di Bilancio 2017.

Pensioni, intervento di Gentiloni ai microfoni del Tg1

Almeno queste sono state in questi mesi le rassicurazioni del governo e in particolare del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Intanto, appare entusiasta e ottimista il presidente del consiglio Paolo Gentiloni. "L'Ape sociale - ha detto ieri sera ai microfoni del Tg1 - ha già prodotto 45mila domande". Un successo secondo l'esecutivo. "Sono tante", ha sottolineato il premier. "L'Anticipo pensionistico volontario - ha assicurato Gentiloni - partirà entro l'estate". Il premier ha espresso soddisfazione pure per l'aumento della quattordicesima previdenziale e l'estensione a una platea più ampia che coinvolge anche i pensionati con i trattamenti pensionistici più bassi.

Il premier soddisfatto per successo Ape social e precoci

Gentiloni ha parlato di "contributo straordinario per le pensioni basse". Poi il premier ha dato i numeri già forniti ieri anche dai sindacati. "Tre milioni e mezzo di pensionati - ha detto il capo del governo in un'intervista al Tg1 - avranno aumentato questo contributo". La misura prevede l'aumento delle 14esime e l'estensione del "bonus" pensionistico alle pensioni più basse. "Un milione e mezzo - ha sottolineato infatti soffermandosi sulla principale novità relativa alla quattordicesima dei pensionati - lo avranno per la prima volta". Una misura di equità sociale, per l'esecutivo. "E' un fatto - ha aggiunto Gentiloni - molto importante".

Nel frattempo, in attesa della definizione e attivazione dell'Ape volontario, è pronto a ripartire il tavolo di confronto sulla fase due della riforma pensioni.

Assemblea unitaria Cgil, Cisl e Uil su fase 2 riforma pensioni

Il confronto al momento però non promette nulla di buono, la Cgil ha parlato di un possibile rischio rottura e chiede al governo di bloccare intanto l'aumento dell'età pensionabile per effetto dell'adeguamento alle aspettative di vita. Un'assemblea unitaria dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, è stata convocata a Roma per il prossimo 13 luglio proprio per fare il punto della situazione sulla riforma pensioni. L'assemblea unitaria, come viene spiegato in una nota, servirà a confrontarsi sulla 'fase 2' di confronto tra l'esecutivo e le parti sociali in merito alla questione previdenziale e alle politiche del lavoro.