Tra pochi giorni riprenderanno i lavori del Governo per definire cosa inserire nella prossima legge di bilancio 2018 per quanto riguarda il capitolo delle Pensioni. Sindacati e Governo si troveranno attorno ad un tavolo per discutere della fase 2 della riforma pensionistica, che riguarderà sia le pensioni per i giovani che alcuni correttivi da apportare per quanto riguarda la pensione anticipata. Vediamo allora quali sono le date chiave per questo dibattito e i termini per chi vuole uscire dal mondo del lavoro grazie all'Ape Social e alla quota 41 già attive.
Pensioni anticipate ultime novità: dal 30 agosto riprendono i lavori
Come ci hanno chiesto sulla pagina facebook "Ultime Pensioni" cerchiamo di fare il punto per quanto riguarda il calendario dei lavori che partirà alla fine di questo mese, con tutte le scadenze da ricordare. Si parte il prossimo 30 agosto, data in cui ripartirà il tavolo tra Governo e Sindacati, con le consultazioni che saranno divise in due gruppi. Il primo gruppo di lavoro sarà dedicato alla fase 2 delle pensioni che riguarda i giovani e il rilancio della previdenza privata, mentre il secondo gruppo si occuperà di vedere se è possibile ampliare la platea dei precoci e dei quota 41 che vogliono uscire dal mondo del lavoro tramite l'APE o con la pensione anticipata e come fare per bloccare l'adeguamento dell'età pensionistica in relazione all'aspettativa di vita. Il 31 agosto il dibattito continuerà con la seconda giornata di lavori, per poi riprendere il 7 settembre con un nuovo tavolo dedicato al meccanismo di adeguamento degli assegni pensionistici rispetto all'inflazione.
Dopo quella data sicuramente avremo le idee più chiare su cosa sarà inserito nella prossima legge di bilancio e cosa invece resterà escluso.
Ultime novità Pensioni precoci, quota 41 e Ape Social: le date da segnare
Per quanto riguarda invece la pensione anticipata tramite APE Social e quota 41, entro il prossimo 15 ottobre l'INPS dovrebbe fornire le risposte alle oltre 66mila domande inviate e si capirà se le risorse messe a disposizione dal Governo per questi due provvedimenti (rispettivamente 300 e 360 milioni) saranno sufficienti a coprire tutte le richieste effettuate.
Ricordiamo infine tra le date utili, che per coloro che non hanno presentato domanda entro la prima scadenza del 15 luglio scorso è possibile farlo fino al 30 novembre 2017. Nel caso avanzassero risorse da budget stanziato, le pratica saranno accolte, in caso contrario le domande potrebbero valere per entrare nella graduatoria del 2018 se sarà deciso di continuare a stanziare fondi anche il prossimo anno per i quota 41 e per l'APE Social. Noi come sempre vi terremo aggiornati e vi invitiamo a cliccare segui vicino al titolo per le prossime notizie relative alla pensione anticipata.