L’anno scolastico è ormai cominciato e così anche le convocazioni per i docenti iscritti nelle graduatorie di circolo e di istituto valevoli per il triennio 2017/2020. Infatti, in queste prime settimane, le segreterie scolastiche hanno cominciato a convocare gli aspiranti docenti tramite posta elettronica, inserendo spesso nella mail 50/60 persone presenti nella specifica graduatoria.
I dettagli
Con questo metodo, nelle prime settimane dell’anno scolastico, riescono a firmare un contratto generalmente solo le persone con posizioni più alte nelle graduatorie di terza fascia, oltre che quelli di prima e seconda. C’è però un’altra possibilità per gli aspiranti docenti: inviare le domande di messa a disposizione. Infatti, anche se si è iscritti nelle graduatorie di istituto di una determinata provincia, è possibile inviare la domanda in altre province. Non è possibile, invece, inviare la Mad sul sostegno se si è inseriti nelle graduatorie di istituto relative al sostegno in un’altra provincia.
Per inviare la domanda di messa a disposizione, l’unico requisito necessario è quello di possedere il titolo di studio e i relativi crediti (specificati nella tabella del D.P.R. del 14 febbraio 2016) necessari per la classe di concorso per la quale si concorre.
Ecco i passaggi per inviare correttamente la Mad
Dunque basta cercare sul web “modello di messa a disposizione” e scaricarlo gratuitamente. Una volta stampato e compilato a mano, basterà scannerizzarlo e inviarlo all’indirizzo di posta elettronica di tutte le scuole in cui si aspira ad insegnare. Una volta inviate le domande di Messa a disposizione, bisognerà attendere che in quelle determinate scuole si liberino dei posti per la propria classe di concorso o sostegno.
Infatti le segreterie scolastiche, una volta esaurite le graduatorie di istituto attingono dalle domande di messa a disposizione, talvolta stilando una classifica personale degli aspiranti con più titoli e convocano direttamente i docenti interessati. Il periodo migliore per mandare le Messe a disposizione è proprio questo, ad inizio anno scolastico in quanto in alcune scuole, specie quelle dislocate in paesini difficilmente raggiungibili, già da adesso mancano docenti soprattutto di sostegno. Le province migliori per mandare la domanda sono quelle del Nord, nelle regioni Lombardia, Veneto e Piemonte, è preferibile evitare città troppo grandi come Milano e Torino dove c’è stata una massiccia affluenza di docenti con l’aggiornamento delle graduatorie di istituto.