Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 13 ottobre vedono moltiplicarsi le prese di posizione in merito all'allarme lanciato ieri dall'INCA-Cgil, sui tanti respingimenti che potrebbero essere formalizzati a breve dall'Inps riguardo le domande di quiescenza anticipata tramite APE social e Quota 41. Dopo la nota pubblicata nella giornata di ieri sul sito del patronato la questione è infatti arrivata all'attenzione dei media.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, chiedendo di considerare la denuncia del patronato per evitare che solo una parte della platea potenziale possa utilizzare i provvedimenti di flessibilità decisi all'interno della legge di bilancio 2017. Ma la risposta dall'Inps non si è fatta attendere, con il Presidente Tito Boeri che ha sottolineato l'avvallo ministeriale dietro alle interpretazioni relative ai respingimenti delle domande. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni anticipate e APE sociale: verso situazione paradossale?
"Sarebbe paradossale se accedessero alle nuove norme la metà di coloro che erano previsti": lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, ricordando "il ripetersi del solito ritornello: stime dei numeri alte da parte di Ragioneria e Inps, con relative alte dotazioni finanziarie, e risultati con numeri bassi". Secondo il Parlamentare, il rischio potrebbe consistere nel non riuscire ad utilizzare tutti i 60 mila posti che risultano disponibili per l'APE sociale e la Quota 41. In questo senso, se venisse confermato l'allarme lanciato dall'INCA, ci troveremmo davanti ad un'interpretazione eccessivamente restrittiva dell'impianto normativo, che andrebbe a contrastare contro le reali intenzioni del legislatore.
Una considerazione che spinge l'ex Ministro del Lavoro a chiedere un "monitoraggio preventivo" sulle domande anche da parte di Parlamento e Governo.
Pensioni e respingimento domande: la prima risposta dell'Inps
In merito all'allarme lanciato dall'Inca non si è fatta attendere una prima risposta da parte del Presidente dell'Inps Tito Boeri, che ha spiegato di ritenere le interpretazioni dell'Istituto che dirige in linea con quanto previsto dalla legge. "In materia di Ape sociale, così come per tutti i servizi erogati, l'Inps applica le leggi e regolamenti vigenti a seguito di approfondite istruttorie condotte coi ministeri vigilanti", ha evidenziato l'economista. La situazione, sarebbe quindi sotto controllo e secondo Boeri non vi sarebbero particolari criticità in merito alle pratiche.
Un secondo richiamo va poi alla circolare numero 100 del 2017, con la quale l'Inps ha fornito le istruzioni applicative per l'APE sociale. Un documento che risulta condiviso "nel suo impianto generale dal Ministero del lavoro e applica la normativa così come risulta dai testi legislativi vigenti", conclude Boeri.
Entro il 15 ottobre dovranno arrivare le risposte alle domande inviate dai lavoratori
Stante la situazione, per capire in che modo evolverà la vicenda e avere un riscontro definitivo non resta che attendere i prossimi giorni, visto che la scadenza fissata dal legislatore per l'invio di un responso ai lavoratori è stata fissata al prossimo 15 ottobre. Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito in merito alle ultime novità che abbiamo riportato. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni ricordiamo di utilizzare la funzione "segui" disponibile in alto, vicino al titolo dell'articolo.