Continua l'attacco del Movimento 5 stelle alla legge Fornero alla riforma Pensioni targata Renzi-Poletti che peraltro non riesce a trovare piena attuazione con il Governo Gentiloni. Come nel precedente tour elettorale in Sicilia a fianco del candidato alla presidenza della Regione Giancarlo Cancelleri, anche oggi nel nuovo tour a due settimane dal voto il vice presidente della Camera Luigi Di Maio torna ad attaccare le attuali norme previdenziali, le novità introdotte dai governi Renzi e Gentiloni che stentano a decollare, e promette modifiche alla tanto contestata legge Fornero.
Pensioni, Di Maio in Sicilia all'attacco della legge Fornero
"Un segnale di cambiamento in Sicilia - ha detto Luigi Di Maio oggi in un comizio a Ribera, nell'Agrigentino - può portare a un cambiamento anche a livello nazionale. Le altre Regioni - ha aggiunto il candidato premier del Movimento 5 stelle - stanno aspettando voi, guardano a voi come un popolo che può cambiare le cose. Poi il cambiamento sarà difficile, perché quando cominci a mettere le mani su soldi che non servono e li sposti dove servono c'è sempre qualcuno che si arrabbia. Perché non è che 13 miliardi di pensioni d'oro stanno lì e nessuno li prende.
La Sicilia è la prima regione d'Italia per pensioni d'oro, le prendono 30mila siciliani. Questa è una cosa importante, quando noi andremo a mettere le mani su questi soldi per spostarli ci sarà qualcuno che si arrabbierà, ma ci saranno anche altre persone che ci ringrazieranno".
Il candidato premier M5: Ape social di Renzi un fallimento
"Io - ha aggiunto Luigi Di Maio - voglio spendere qualche parola sulle pensioni, sulla questione della legge Fornero, l'hanno risolta con l'Ape social. L'altro giorno - ha proseguito - l'Inps ci ha detto che il 70% di domande di quest'Anticipo pensionistico sociale è stato rigettato. E si continua a dire che non ci sono mai i soldi per cambiare questa legge Fornero, che non è solo un problema di chi deve andare in pensione.
Il giorno in cui hanno fatto la legge Fornero un milione di persone non è potuto andare in pensione, un milione di giovani è stato espulso dal mondo del lavoro. Se noi non risolviamo il problema della legge sulle pensioni - ha sottolineto il parlamentare pentastellato - non avremo mai l'opportunità di dare il lavoro ai giovani che vogliono entrare prima nel mondo del lavoro".
'Serve la staffetta generazionale per dare lavoro ai giovani'
"Questo tema è connesso alla staffetta generazionale, non è una guerra tra chi dice 'va in pensione papà e prendo io il lavoro' oppure viceversa, 'io voglio andare in pensione e non mi ci fanno andare', questo è un problema di generazioni che si devono dare una mano nel contrastare questo sistema.
Bisogna fare degli investimenti a lungo termine, quando parliamo di pensioni stiamo parlando di politiche sulle nascite, perché i fondi pensionistici - ha spiegato il deputato M5S - si tengono in equilibrio se questo paese non invecchia velocemente e secondo uno studio uscito alcuni giorni fa nel 2050 l'Italia sarà il Paese più vecchio al mondo".