Anche per il 2018 sarà confermata la pensione anticipata di uscita dei lavoratori precoci con quota 41 anni di contributi. Si tratta dei contribuenti che abbiano iniziato a lavorare molto giovani e che, in base alle nuove Pensioni anticipate introdotte dalla legge 232 del 2016 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 maggio del 2017, possano mirare all'uscita con 41 anni di contributi versati.

Ma anche gli ulteriori requisiti di deroga alla riforma delle pensioni della Fornero necessitano di approfondimenti. Requisito essenziale e balisare per le pensioni anticipate dei precoci con quota 41 è la dimostrazione di aver lavorato e versato contributi per almeno 12 mesi prima di aver terminato i 19 anni di età.

Pensioni anticipate precoci 2017 con quota 41: novità oggi requisiti uscita 2018

L'anno di contributi versati dai precoci quota 41 per andare in pensione anticipata potrà essere anche non continuativo, ma chi presenterà domanda per l'uscita dovrà essere in possesso dell'anzianità contributiva entro il 31 dicembre del 1995.

Tuttavia, andare in pensione anticipata con la quota 41 dei precoci rappresenta un'ipotesi alquanto complicata dal dover rientrare in uno dei cinque profili di salvaguardia della riforma delle pensioni della Fornero valide, e in parte modificate, anche per il 2018. Infatti, per uscire dal 1° gennaio 2018 con la quota 41, a qualunque età rispetto alle pensioni anticipate a 42 anni e 10 mesi, senza dover pagare penalizzazioni, occorre:

  • essere disoccupati da almeno tre mesi. La novità del 2018 riguarda anche l'inclusione dei lavoratori che arrivano alla disoccupazione da contratti a termine purché nei 3 anni precedenti la cessazione del lavoro abbiano versato contributi da dipendenti per almeno diciotto mesi;
  • assistano il coniuge o un familiare convivente fino al primo grado per la percentuale minima del 74 per cento. Tra le novità del 2018, si potrà ottenere la pensione anticipata con la quota 41 dei precoci anche per assistenza a parenti ed affini di secondo grado, purché conviventi, nel caso in cui il coniuge o i genitori della persona disabile abbiano compiuto già 70 anni oppure siano anche essi invalidi, mancanti o deceduti;
  • i richiedenti la pensione anticipata dei precoci siano invalidi di almeno il 74%;
  • lavorino in una delle 15 attività gravose, inclusi gli addetti agricoli, alla pesca, i siderurgici e i marittimi da non meno di 7 sugli ultimi 10 anni, novità di fine 2017 per il 2018;
  • lavorino in attività usuranti.

Domanda uscita pensione anticipata quota 41 dei precoci entro 1° marzo 2018: le novità

Le domande per andare in pensione anticipata con la quota 41 dei lavoratori precoci nel 2018 potranno esere presentate entro il 1° marzo prossimo.

Occorrerà presentare una doppia domanda: la prima serve per verificare che vi siano le condizioni di uscita con per le pensioni anticipate, mentre la seconda domanda serve a ottenere il beneficio vero e proprio. Per la prima scadenza del 2018, inoltre, potranno avere accesso alla pensione anticipata dei precoci i contribuenti che maturino i requisiti non oltre il 31 dicembre 2018.