Con i cinque mesi in più richiesti per le Pensioni di vecchiaia e per la pensione anticipata dal 2019, scatteranno requisiti più gravosi per andare in pensione. Infatti, la pensione di vecchiaia dal 2019 maturerà all'età di 67 anni, mentre le pensioni anticipate saranno accessibili solo con un numero elevato di anni di contributi: 43 e 3 mesi per i lavoratori, 42 e 3 mesi per le contribuenti. Ma l'innalzamento delle età e dei requisiti di uscita del 2019 saranno anticipati dai nuovi parametri previsti per alcune categorie di donne lavoratrici già dal 1° gennaio 2018: coloro che lavorano come dipendenti del settore privato, infatti, si vedranno adeguare i requisiti anagrafici dai 65 anni e sette mesi a quelli previsti per tutte le categorie di lavoratori, ovvero la quota 66,7.
Ultime pensioni anticipate e pensione vecchiaia 2017, 2018 e 2019
Le pensioni di vecchiaia delle donne che svolgano attività autonoma si adeguerà, dal 2018, di 6 mesi, partendo dagli attuali 66 anni e un mese. Pensioni di vecchiaia e pensione anticipata concluderanno, pertanto, un percorso di adeguamento dei requisiti anagrafici e dei contributi già partito anni fa con la riforma Fornero. In meno di dieci anni, infatti, le donne si sono viste parificare l'età di uscita per la pensione rispetto agli uomini (si partiva dai sessanta e dai sessantacinque anni). Tutti, dal 2018, andranno in pensione al raggiungimento dei 66,7. Per le dipendenti statali questa soglia è stata già raggiunta a partire dal 1° gennaio 2016.
Aumenta di un anno anche la pensione sociale per adeguarsi alla medesima età di uscita: fino al 31 dicembre 2017 sono previsti ancora 65 anni e sette mesi. Secondo i dati diffusi da Il Sole 24 Ore, nell'anno in cui ci saranno i 5 mesi in più per le pensioni, il 2019, ci saranno 145 mila pensioni anticipate con 43 anni e 3 mesi di contributi oppure con le misure di uscita anticipata introdotte con le ultime due leggi di Bilancio, ovvero l'Ape social, volontario e la quota 41 dei lavoratori precoci.
In tutto, il 53 per cento del totale delle pensioni che, nel 2019, comprendendo le pensioni di vecchiaia, saranno 276 mila.
Novità oggi pensione anticipata precoci quota 41, Ape social e cumulo pensioni
Dai dati del quotidiano economico, calcolati sui valori dell'Inps, ne deriva che, escludendo le pensioni anticipate con i soli requisiti contributivi, 53 mila saranno le nuove pensioni con Ape social, lavori gravosi, precoci con quota 41 e cumulo delle pensioni.
Nel dettaglio, 4.000 saranno le pensioni anticipate con i lavori usuranti che comprendono 11 categorie, 15 mila saranno invece le uscite anticipate dei lavori gravosi, includendo le 15 categorie appena modificate dal Governo Gentiloni, i lavoratori precoci con quota 41 saranno 13 mila e 8 mila i contribuenti che beneficeranno del cumulo delle pensioni. Altri 13 mila usciranno nel 2019 con la pensione anticipata nella modalità Ape social.