Rivendica l'impegno e i risultati raggiunti sulla riforma Pensioni dai governi guidati prima da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni e ribadisce la posizione dell'esecutivo contro l'abolizione della legge Fornero che viene promessa in campagna elettorale dal Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio e dalla coalizione di centrodestra (apparentemente unita sul punto tanto da averlo inserito nel programma elettorale).
Ma il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti non chiude alla possibilità di nuove modifiche al sistema previdenziale che vadano in direzione di una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata.
Pensioni, nuovo intervento del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
"Noi - ha dichiarato oggi Giuliano Poletti parlando della riforma pensioni - non abbiamo fatto promesse ma abbiamo fatto cose". Adesso il sistema pensionistico dovrebbe in qualche modo essere più flessibile. "Credo che le scelte del governo - ha sottolineato il ministro del Lavoro - siano state giuste e sono andate - ha proseguito - nella direzione del miglioramento di un sistema troppo rigido".
L'eccessiva rigidità della legge Fornero continua a creare comunque gravi problemi sul piano sociale, non solo gli ultrasessantenni che non riescono ad andare in pensione ma anche i giovani che non riescono a trovare lavoro.
La celebrazione dei 120 anni dell'Inps occasione per fare il punto della situazione
"Su questa strada - ha detto oggi Poletti a margine della celebrazione dei 120 anni dell'Inps - si può continuare. Ma ipotesi diverse e interventi radicali con costi alti - ha evidenziato il ministro del Lavoro bocciando la proposta di abolizione della legge Fornero che sembra andare di moda in questa campagna elettorale - non sono compatibili - ha specificato - con l'assetto delle finanze pubbliche".
La rottamazione della riforma Fornero, secondo l'esponente del Governo Gentiloni, avrebbe dei costi pesanti in futuro per i giovani di oggi. "Non possiamo spostare oneri futuri - ha detto il ministro Poletti - sulle nuove generazioni". Secondo il presidente dell'Inps, Tito Boeri, sono insostenibili dal punto di vista economico diverse promesse che si stanno facendo in campagna elettorale. "La politica - ha dichiarato oggi Boeri nel corso di una conferenza stampa per i 120 anni dell'Inps - fa promesse da marinaio insostenibili".