Il mese di febbraio è ormai in archivio e se ne va lasciandosi alle spalle un moltitudine di scioperi. Le proteste dei sindacati, però, proseguiranno anche nel mese di marzo, quando si assisterà ad una serie di agitazioni nei diversi settori lavorativi. Una giornata in particolare andrà a coinvolgere tutte le categorie pubbliche e private. Si tratterà di giovedì 8 marzo 2018, quando si svolgerà lo Sciopero Generale proclamato a livello nazionale da parte della confederazione USB.
In occasione della giornata internazionale della donna, scenderanno in piazza i lavoratori, come segno di protesta contro il femminicidio e le violenze di tipo fisico, psicologico e morale nei confronti delle donne e delle lavoratrici. Sarà l’occasione per contestare le discriminazioni e le penalizzazioni sui posti di lavoro, nonché per lottare sulla parità salariale. Tante le tematiche elencate dalla confederazione USB, riportate all’interno di un comunicato. A pochi giorni dallo sciopero generale, vediamo quali saranno le proteste che coinvolgeranno il settore dei trasporti pubblici.
Scioperi dei trasporti in programma l’8 marzo 2018
In occasione della giornata internazionale della donna, avremo una serie di manifestazioni da nord a sud dell’Italia. Si fermeranno anche i lavoratori del settore dei trasporti pubblici. A tal proposito, avremo il fermo del comparto aereo per 24 ore. Il personale di Alitalia incrocerà le braccia per tutto il giorno e verrà affiancato dai dipendenti di Meridiana Fly e Air Italy per 4 ore (12.00-16.00). Saranno principalmente piloti e assistenti di volo a creare i maggiori disagi, visto che la loro assenza dal posto di lavoro comporterà cancellazioni e ritardi. Presso gli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino si fermeranno per 24 ore anche i dipendenti di Aviation Services, mentre a livello nazionale ci sarà da registrare lo stop di ENAV per 4 ore (13.00-17.00).
Per quanto riguarderà i mezzi pubblici nelle città d’Italia, avremo scioperi di diverse aziende del TPL, con modalità differenti di luogo in luogo. Lo stesso accadrà per trasporto merci e logistica. Guardando agli annunci già comunicati al Ministero, riportiamo lo stop del personale di CTM a Cagliari e l’agitazione di Autolinee Nolè in provincia di Matera, in entrambi i casi della durata di 24 ore. La protesta andrà a coinvolgere anche il comparto ferroviario, dove per 8 ore (9.01-16.59) si fermeranno macchinisti e capitreno di Trenord. Possibili disagi anche sulle tratte regionali di Trenitalia, visto che i suoi dipendenti incroceranno le braccia per 21 ore a partire dalla mezzanotte. Prima di lasciarvi, invitandovi a seguirci per ricevere notizie sui prossimi scioperi in programma, ricordiamo che si unirà il sindacato USI alla giornata di protesta, coinvolgendo tutte le categorie pubbliche e private.