Pensioni 2018, Damiano infuriato: stop fare cassa sulla pelle dei pensionati, anche la Bce ci si mette? Le ultimissime novità sulle Pensioni 2018 arrivano direttamente da un comunicato stampa dell’onorevole Cesare Damiano che non le manda certo a dire alla Bce, dicendosi totalmente contrario ai dati diffusi. Non solo l’attacco alle pensioni è giunto, ha detto Damiano, dal Fondo monetario internazionale nei giorni scorsi, ora addirittura dalla Commissione Europea. Alzare nuovamente l’età pensionabile e pensare ad una riforma Fornero bis, facendo cassa sulla pelle degli italiani, sarebbe follia, incalza Damiano che difende i pensionati da quello che definisce come un nuovo attacco.

Ecco le sue parole.

Riforma pensioni 2018, basta estremismi

Il Presidente della commissione lavoro alla Camera non tollera gli estremismi, né quelli emersi e diffusi in campagna elettorale dalla Lega, che punta all’abolizione della Riforma Fornero, né tanto meno ai dati, che lui definisce falsi, diffusi dalla Bce, che fanno presagire la necessità di nuovi tagli per tutelare la previdenza futura. Follia, dice, pensare ad alzare nuovamente l’età pensionabile per garantire la sostenibilità della spesa pensionistica. Opposti estremismi, si dice convinto, ai quali bisogna rispondere attraverso proposte concrete e realizzabili. I dati diffusi dalla Bce, rincara Damiano, sono falsi: il peso della spesa pensionistica sul Pil non corrisponde al 16%, ma al 12% se solo si scindesse la spesa dell’assistenza da quella per la previdenza.

Pensioni, novità su dati Bce: non si tocchino i pensionati

Chiaro e deciso il messaggio che il Presidente della Commissione Lavoro manda alla Bce e al fondo Monetario Internazionale, non si può continuare a fare cassa sui pensionati. L’idea di un'eventuale manovra Fornero bis che si dovrebbe basare su nuovi tagli e nello specifico: attacco alla reversibilità, alla quattordicesima, ricalcolo degli assegni per chi ha goduto del sistema contributivo, sono semplicemente ipotesi folli.

Tutte queste pretese, ha concluso Cesare Damiano molto seccato, “vanno respinte al mittente. Sia che si tratti dell’Fmi, sia che si tratti della Commissione europea”. Inoltre Damiano ha fatto presente che il riferimento è sempre solo all’attuale Riforma Fornero, ma che anche questo non è corretto, perché anche le riforme pensionistiche fatte in precedenza hanno garantito risparmi considerevoli per il sistema.

Non è dunque possibile, visto che sempre ai soliti noti si chiedono sacrifici, fa intendere Damiano, pensare nuovamente di attaccare le pensioni e anche solo ipotizzare di alzare l’età pensionabile è una follia.