Il leader della Lega Matteo Salvini, cercando di farsi interprete della volontà degli elettori espressa alle politiche del 4 marzo scorso, continua a ricercare un’intesa per la formazione di un governo con il Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio con cui il Carroccio condivide diversi punti programmatici importanti: dalla riforma Pensioni alla rivisitazione della Buona scuola e del Jobs act varati dal Governo Renzi.

Il superamento della legge Fornero, per il leader leghista, rimane una priorità, una precondizione per fare un accordo che possa dare vita a un esecutivo, come ha ribadito in un’intervista al Corriere della Sera oggi in edicola. Tra le proposte uguali in materia previdenziale anche nuovi provvedimenti per favorire la staffetta generazionale, la formula Quota 41 per i lavoratori precoci, la proroga del regime sperimentale di Opzione donna, la soluzione Quota 100 per tutti.

Pensioni, scuola, fisco: punti programmatici in comune M5s-Lega

Intanto continuano gli incontri dei partiti per sbrogliare la matassa che dovrebbe portare alla formazione di un nuovo governo.

Nella coalizione di centrodestra è scontro. Come riporta l’Ansa, nel corso dell’incontro di oggi nella villa di Silvio Berlusconi (Forza Italia) ad Arcore al quale ha partecipato anche Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), Matteo Salvini (Lega) ancora una volta avrebbe ripetuto di non essere assolutamente disponibile a ricevere dal Quirinale un incarico esplorativo senza avere la certezza di una maggioranza parlamentare ben definita. A renderlo noto fonti vicine al Carroccio. Il leader leghista dunque non intende andare a cercare voti in parlamento ma vuole che una maggioranza si costituisca prima. "In settimana – ha detto Salvini come riporta l’Ansa - continuerò a dialogare con altri, a cominciare da Di Maio”.

Scontro al vertice del centrodestra, Salvini: fiducioso in un governo con M5s

Il leader della Lega continua a guardare a un’intesa con il Movimento 5 stelle escludendo ogni ipotesi di accordo con il Partito democratico coordinato dal segretario reggente Maurizio Martina. “L’unica cosa che escludo – ha sottolineato il segretario del Carroccio - è di fare un governo insieme al Partito democratico, che ha fatto disastri – ha aggiunto - negli ultimi sei anni”. Salvini non teme il ritorno alle urne ma punta alla formazione di un nuovo governo approfittando delle affinità con il Movimento 5 stelle su riforma delle pensioni, del fisco, del lavoro e della scuola. Punti programmatici importanti che vengono guardati con attenzione dagli elettori di entrambi i movimenti politici. “Se ci saranno i numeri per governare – ha detto il leader leghista - sarò orgoglioso di farlo. Altrimenti – ha proseguito - meglio tornare ad ascoltare gli italiani".