La riforma Pensioni continua ad essere tra le priorità di Matteo Salvini. Sul superamento della legge Fornero, nuove politiche per l’immigrazione, sulle modifiche al Jobs act e alla Buona scuola varati dal Governo Renzi il leader della Lega, che punta a parlare come leader del centrodestra con “una voce sola”, cerca un accordo con il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio e allontana l’ipotesi di un’intesa con il Partito democratico renziano guidato dal segretario reggente Maurizio Martina.

Pensioni, Lega e M5s pronti a un’intesa per rottamare la legge Fornero?

"Se voglio – dice Salvini in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera - cancellare la riforma Fornero, se voglio riformare il mondo del lavoro e la scuola ed espellere gli immigrati clandestini, con chi – si chiede - dovrei fare queste cose? Con quelli – aggiunge - che ci hanno portato fino a qui?". Nessun dietrofront del leader leghista che resta fedele al programma elettorale proposto agli elettori alle elezioni politiche del 4 marzo scorso. Salvini esclude in ogni caso che la Lega possa allearsi con il Pd. "Voglio dirlo chiaro: si scordino – dice al Corsera - di fare un governo con il Partito democratico”.

Il Carroccio, semmai, punta a un accordo con i pentastellati ma prima sta cercando di compattare il centrodestra per presentarsi al secondo giro di consultazione con una delegazione unica e una “voce sola”.

Governo, Salvini esclude accordo del centrodestra con il Partito democratico

“Se c'è un tentativo da fare – aggiunge a proposito della formazione del nuovo governo - è con il Movimento 5 Stelle”.

Un accordo che in qualche modo va nella direzione indicata dagli elettori che hanno votato in massa il M5s ma anche la Lega che ora è il primo partito del centrodestra. “Non è una mia fissazione – ha sottolineato - ma una cosa ovvia". Quelli citati ancora oggi da Salvini sono i punti programmatici in comune con il Movimento 5 stelle che potrebbero spianare la strada per un’intesa di governo anche se comunque resta da sciogliere il nodo della premiership.

"Non siamo poi così lontani sui programmi", ha sottolineato il leader del Carroccio nell’intervista al Corriere della Sera parlando del M5s. Sulla riforma pensioni i programmi di leghisti e grillini sono praticamente uguali: dal superamento della legge Fornero alla Quota 100 per tutti, passando per la proroga di Opzione donna, la soluzione Quota 41 per i lavoratori precoci, nuove misure per favorire la staffetta generazionale.