Domani giovedì 18 ottobre 2018 si svolgerà, su scala nazionale, la prova scritta del corso-concorso per dirigenti scolastici. I candidati che sosterranno la prova nella giornata di domani saranno coloro i quali hanno superato la prova pre-selettiva dello scorso luglio 2018, a cui si aggiungeranno 67 candidati ammessi con riserva dal Consiglio di Stato. La sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso dei docenti permettendo l'ammissione al concorso con riserva, è stata pubblicata oggi 17 ottobre 2018.

L'ammissione con riserva dei ricorrenti ha da subito suscitato molte polemiche tra i docenti ammessi senza riserva, ovvero coloro i quali hanno superato la prova pre-selettiva con un punteggio minimo di 71,70 punti. I commenti sono visibili nel gruppo Facebook dedicato al concorso per Dirigenti Scolastici. Inoltre, sono state previste delle prove suppletive (in data da destinarsi) per 91 ricorrenti della Campania e della Sicilia. Per i ricorrenti della Campania le prove suppletive sono dovute al fatto che mentre rispondevano ai 100 quesiti si è avuto un black out telematico e quindi l' impossibilità di concludere la prova.

I ricorrenti della Sicilia, invece, sono stati ammessi alla prova suppletiva in quanto, nel giorno della prova pre selettiva, furono bloccati sull'autostrada Catania-Messina.

I Dirigenti Scolastici da reclutare

I docenti che supereranno la prova scritta con un voto minimo di 70 punti accederanno alla prova orale. Soltanto i candidati che superano la prova orale affronteranno il corso di formazione nazionale. Il numero dei posti destinati a tale corso è pari a 2900 candidati. I posti messi a bando sono pari a 2.425, di cui nove destinati alle scuole con lingua di insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno-italiano della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia. I 2425 dirigenti scolastici selezionati al termine dell'iter concorsuale (che nella fase finale del corso di formazione con relativo tirocinio.

mira ad accrescerne ulteriormente le competenze professionali e culturali) saranno immessi nei ruoli regionali presso le istituzioni scolastiche statali, inclusi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti, a partire dal prossimo anno scolastico 2019/2020. Infine, è utile precisare che durante la prova sarà possibile consultare soltanto il vocabolario della lingua italiana e i testi di legge non commentati,