La Legge di Bilancio 2019 inizierà il suo iter parlamentare di approvazione il prossimo 20 ottobre. Quindi i tempi si fanno sempre più stretti. Il ministro dell'Istruzione e della Ricerca Marco Bussetti sarebbe intenzionato, infatti, a far entrare nella Manovra economica una maxi tornata di assunzioni del personale della Scuola. Tra docenti e Personale ATA si tratta complessivamente di circa 27400 nuove immissioni in ruolo.

Lo scopo è quello di porre rimedio alle carenze riscontrate con la partenza dell'anno scolastico 2018/2019, a causa dell'esaurimento della stragrande maggioranza delle graduatorie d'Istituto, sopratutto al Centro - Nord. Ma nello stesso tempo di quelle graduatorie che risultano ancora piene in particolare al Sud.

La distribuzione delle nuove assunzioni dei docenti

Come riporta il sito di informazione scolastica "Orizzonte Scuola" il ministro Bussetti ha precisato che nella giornata di domani 17 ottobre 2018 dovrebbe firmare il Decreto ministeriale che dovrebbe avviare le procedure burocratiche necessarie per l'indizione dei Concorsi Pubblici per l'insegnamento nella Scuola Primaria e dell'Infanzia.

Strettamente collegata a questa procedura è la probabile distribuzione delle nuove assunzioni necessarie per riempire l'organico degli insegnanti. Infatti, dato che dovrebbe andare pienamente in vigore il tempo pieno sia nella Scuola Primaria che in quella dell'Infanzia è necessario che vengano inseriti a ruolo almeno 20000 nuovi docenti solo in questa categoria. Servono poi almeno 400 professori di Musica per i licei. Non solo ma il ministero dell'Istruzione ha bisogno di reclutare almeno altri 400 professori per le ore strumentali di Musica. Infine sarebbero indispensabili altri 1000 ricercatori.

Le nuove assunzioni di Personale ATA

Ma gli istituti scolastici non necessitano solo di docenti.

Sono fondamentali anche i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e tecnici che svolgono tutta una serie di servizi ausiliari e di supporto, come le pulizie, il lavoro di segreteria e molto altro. Per costoro, meglio conosciuti come Personale ATA, il ministro dell'Economia Giovanni Tria avrebbe assicurato al ministero dell'Istruzione e della Ricerca un formale avallo per una prima tornata di 6000 nuove assunzioni. In questa cifra non sono ovviamente ricompresi i classici turn over. Si tratterebbe, quindi, di nuove assunzioni a tutti gli effetti. Per completezza di informazione occorre ricordare che solo qualche settimana fa il Presidente della VII Commissione Cultura della Camera, Luigi Gallo, aveva annunciato degli importanti cambiamenti proprio in riferimento al Personale ATA.

Gallo si riferiva all'intenzione del Governo di internalizzare i servizi delle pulizie nelle scuole, attualmente affidate a ditte esterne. Se anche questo provvedimento dovesse vedere la luce, i nuovi posti ATA solo per questa categoria di lavoratori potrebbero arrivare tranquillamente a 12000.