Ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi venerdì 4 gennaio, incentrate sul nuovo decreto unico che riguarderà pensioni e reddito di cittadinanza che dovrebbe essere formalizzato la prossima settimana. Il testo è ancora in fase di perfezionamento tecnico ma dovrebbe arrivare al Consiglio dei Ministri martedì prossimo per poi essere varato entro la fine della prossima settimana.
Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha sottolineato come le pensioni minime a 780 euro così come quelle di invalidità partiranno tra febbraio e marzo. Intanto viene confermata la presenza della proroga annuale dell'Ape Sociale e di Opzione Donna nel maxi decreto pensioni-reddito di cittadinanza.
Riforma pensioni, anche Opzione Donna e Ape Social nel maxi decreto con reddito di cittadinanza
Il numero odierno del quotidiano economico 'Il Sole 24 ore', conferma la presenza della proroga di Opzione Donna e dell'Ape Sociale nel decreto legge atteso per la prossima settimana e che dovrà dare il via alla nuova misura di pensionamento anticipato Quota 100.
Opzione Donna riconoscerà alle lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1959 (per le autonome il 1958) di poter accedere alla pensione con il requisito di almeno 35 annualità di versamenti contributivi. Per quanto riguarda, invece, l'Ape Sociale si riapriranno le porte a quei lavoratori in condizioni di disagio con 63 anni di età anagrafica e 30 di versamenti contributivi (36 se impegnati in mansioni gravose).
Decreto Quota 100, pace contributiva e congelamento adeguamento alla speranza di vita
Un altro aspetto importante sarà quello relativo alla sterilizzazione degli adeguamenti di cinque mesi alla speranza di vita, con la conferma dei 42 anni e 10 mesi per gli uomini e dei 41 anni e 10 mesi per le donne, oltre ai 41 anni per i precoci che rientrino in particolari condizioni di difficoltà e che possiedono almeno dodici mesi di contributi versati prima dei 19 anni.
In merito alla novità più importante, dal punto di vista previdenziale, che sarà contenuta nel decreto unico pensioni-reddito di cittadinanza, c'è da sottolineare come Quota 100 sarà accompagnata dalla 'pace contributiva' che darà la possibilità ai lavoratori di riscattare i 'buchi' contributivi dal 1996 in poi, fino ad un massimo di 5 anni. Tra le possibili opzioni da introdurre nel decreto anche quella di riconoscere una percentuale di detraibilità a favore del lavoratore, oltre alla deducibilità a favore del datore di lavoro.