Ormai sembra ufficiale la notizia riguardante il bando del concorso pubblico per la Scuola secondaria di primo e secondo grado previsto per questa estate: in particolare il bando è atteso entro luglio 2019. Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Bussetti lo ha confermato qualche settimana fa, dando speranza a tutti quei docenti precari che dal 2016 aspettano un concorso che gli consenta di immettersi in ruolo.
I posti richiesti al Ministero dell'Economia e della Finanza sono 48.536, di cui 8.491 sul sostegno. Sarà un concorso parzialmente diverso rispetto a quelli banditi negli anni precedenti. Infatti non sarà bandito ovunque e per tutte le classi di concorso, proprio per evitare che ancora una volta ci siano vincitori di concorso senza cattedra. Per questo risulteranno vincitori solo coloro che rientreranno nella graduatoria di merito in base al numero di posti disponibili in quella regione e per quella classe di concorso (ovvero le cattedre messe a bando). Dunque il Miur metterà a bando, stavolta, solo quei posti realmente necessari all'insegnamento di determinate discipline nelle scuole di alcune regioni.
A tal proposito proprio ieri 24 aprile 2019, è stato pubblicato il decreto utile all'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento inerenti al triennio 2019/22 . Le domande dovranno essere presentate dal 26 aprile al 16 maggio attraverso il portale 'Polis-Istanze Online'.
Le materie più gettonate per il concorso e quelle destinate a scomparire dopo i pensionamenti
Per quanto riguarda la specifiche classi di concorso possiamo dire che il Ministero ha già effettuato un primo monitoraggio per verificare dove ci sono i posti da bandire. Ovviamente bisognerà attendere le immissioni in ruolo dell’estate 2019 per avere la tabella definitiva delle cattedre vuote regione per regione. Da una prima ricognizione è emerso che sicuramente il concorso sarà bandito per le classi di concorso A22 (italiano, storia e geografia per le medie), A28 (matematica e scienze per le medie), A12 (materie letterarie per le superiori) e sostegno in tutti gli ordini.
Infatti proprio in queste classi di concorso le graduatorie risultano esaurite in quasi tutta Italia, anche se la carenza principale riguarda le regioni Piemonte, Lombardia e Veneto. Invece il concorso non sarà bandito per alcune classi di concorso che risultano "ad esaurimento" e quindi sono destinate a scomparire col tempo. In particolare stiamo parlando di queste cdc, per le quali le graduatorie di istituto del triennio 2017/20 non hanno permesso i nuovi inserimenti: B29; B30; B31; B32; B33; A66; A76; A86. Queste classi di concorso scompariranno totalmente quando coloro che insegnano tali materie andranno in pensione.