Si avvicina la scadenza del bando dal Ministero del Lavoro, volto al reclutamento di 691 unità di personale non dirigenziale, da inserire a tempo indeterminato nel ruolo di ispettore del lavoro (cod. CU/ISPL). La domanda di ammissione potrà essere trasmettere esclusivamente online, tramite il sistema "Step-One 2019": entro e non oltre l'11 ottobre 2019.

Requisiti per partecipare al concorso

Per l'ammissione al concorso pubblico è richiesta la cittadinanza italiana, un'età non inferiore ai 18 anni, possedere l'idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni cui il concorso si riferisce e possedere almeno uno dei titoli di studio messi a bando:

  • Lauree Magistrali (LM) - con riferimento alle classi LMG/01 e LM/63,

  • Lauree specialistiche (LS) - con riferimento alle classi 22/S e 102/S,

  • Diploma di laurea (DL) in giurisprudenza o titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa vigente,

  • Laura (L) - con riferimento alle classi L-14, L-16 e L-36.

I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda di partecipazione, pena l'esclusione dal concorso.

Concorso pubblico: le prove concorsuali

Le prove si divideranno in tre distinte parti, la prima parte sarà volta alla preselezione dei candidati, comune a tutti i profili professionali messi a bando. Il test sarà composto da 60 quesiti a risposta multipla di cui 40 attitudinali per la verifica della capacità del candidato in materie logico deduttive, di ragionamento logico matematiche e critico verbale. Le restanti 20 diretti a verificare la conoscenza delle seguenti materie: diritto costituzionale, diritto amministrativo con particolare riferimento alla normativa in materia di accesso ai documenti amministrativi, trasparenza, prevenzione e contrasto della corruzione; diritto del lavoro e legislazione sociale; disciplina del lavoro pubblico.

Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’80%, in base all’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

La prova scritta è distinta per i vari profili professionali, in questo caso si citano le materie destinate alla posizione di ispettore del lavoro. La prova è volta alla verificare la conoscenza teorica del candidato in: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto civile, diritto del lavoro e legislazione sociale, elementi di diritto commerciale, elementi di diritto dell’Unione Europea, elementi di contabilità pubblica, elementi di diritto penale e di diritto processuale penale, elementi di diritto processuale civile, disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti, normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ordinamento e attribuzioni dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

Infine, i candidati dovranno affrontare la prova selettiva orale, che consisterà oltre un colloquio interdisciplinare sulle materie oggetto della prova scritta, il candidato dovrà affrontare un ulteriore verifica della conoscenza della lingua inglese e delle conoscenze in materie informatiche, della comunicazione e del Codice dell’amministrazione digitale.