Le Pensioni anticipate con Quota 100 saranno confermate per tre anni come previsto dalla norma che le ha istituite, poi l’orientamento dell’attuale governo è quello di eliminare la misura introdotta in via sperimentale dal precedente esecutivo gialloverde per inserire nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro capaci di “superare”, in qualche modo, la legge Fornero ancora in vigore.

Mentre sul punto impazza in queste ore il dibattito politico, economico e sindacale in vista dell’esame parlamentare della legge di Bilancio 2020 a fare il punto della situazione è il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta che ieri ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto con i sindacati dopo il varo della manovra per affrontare i temi legati alle pensioni.

Pensioni, il futuro della Quota 100 secondo il sottosegretario Baretta

L’esponente del governo oggi sembra sbilanciarsi un po’ di più rispetto al futuro di Quota 100 dopo la sperimentazione che si concluderà nel 2021, non lascia speranza su una possibile proroga o stabilizzazione della misura.

Tuttavia saranno messe sul campo nuove formule di pensionamento che consentano l’uscita dal lavoro qualche anno prima rispetto a quanto prevede la riforma Fornero, ovvero 67 anni e 20 di contributi. “Ci sono due questioni – ha dichiarato oggi il sottosegretario all'Economia - innanzitutto che il Governo dovrà affrontare: riforma fiscale e Quota 100”. Sul punto la posizione è in linea con quella espressa dal titolare del Mef Roberto Gualtieri e fatta come propria dal segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti. “Noi – ha sottolineato l’esponente del governo - non abbiamo nessuna intenzione di rinnovarla”.

‘La mia personale opinione è affrontare la flessibilità in uscita’

Il percorso, dunque, sembra già tracciato: si concluderà nel triennio.

Almeno questa è l’intenzione, in generale, di questo governo che comunque intende procedere verso nuovi elementi di flessibilità in uscita. “La mia personale opinione – ha ribadito Baretta intervenendo a un seminario di approfondimento sulla legge di Bilancio 2020 - è affrontare la flessibilità in uscita". Sulla Quota 100 sono in corso in queste ore polemiche all’interno della maggioranza. Divergenze di vedute tra Italia Viva di Matteo Renzi, che chiede sostanzialmente l’abolizione di Quota 100, e gli altri partiti che sostengono il secondo esecutivo guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, cioè il Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio e il Partito democratico guidato da Nicola Zingaretti, che invece sostengono la prosecuzione della misura fino a scadenza.