Le Pensioni anticipate con Quota 100 ancora in primo piano nell'agenda politica in vista dell’approdo della legge di Bilancio 2020 in Parlamento. Non mancano polemiche e divisioni nella maggioranza di governo ad animare il dibattito pubblico. Rassicurazioni sulla conferma delle pensioni anticipate a 62 anni con 38 anni di anzianità contributiva, continuano ad arrivare da esponenti del governo e della maggioranza, ad eccezione di parlamentari e ministri di Italia Viva, il nuovo partito fondato da Matteo Renzi dopo la scissione nel Partito democratico.

Fa sentire ancora oggi la sua voce sulla questione previdenziale il leader del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio.

Legge Bilancio 2020, il leader M5s garantisce su Quota 100

"I cittadini – ha scritto il capo politico M5S in un post su Facebook - ci chiedevano di non toccare Quota 100, che ha permesso a migliaia di persone – ha sottolineato - di andare finalmente in pensione e di cominciare una nuova vita. E siamo riusciti - ha spiegato Luigi Di Maio - a confermarla”. La prosecuzione di Quota 100, introdotta in via sperimentale per tre anni dal precedente esecutivo gialloverde, sembra ormai scontata; sulla questione ha garantito più volte direttamente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte il quale ha assicurato anche la proroga del regime sperimentale di Opzione donna che consente alle lavoratrici di andare in pensione con 35 anni contributi a 58 anni di età se dipendenti e a 59 anni se autonome.

Una misura, che seppur in misura di gran lunga inferiore rispetto a quanto originariamente previsto dal governo, starebbe creando le condizioni, in alcuni casi, per aprire ai giovani il mercato del lavoro.

Riforma delle pensioni, polemiche e divisioni in maggioranza

Tra le 7mila nuove assunzioni che ha in programma Poste Italiane, secondo quanto ha spiegato nei giorni scorsi il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo, in gran parte si potranno realizzare per effetto delle uscite anticipate dal lavoro con Quota 100 che, insieme al reddito e alle pensioni di cittadinanza, rappresenta una delle misure simbolo del precedente esecutivo gialloverde. “Chi ha faticato per una vita – ha scritto oggi Di Maio sul social network - potrà andare in pensione in maniera dignitosa e allo stesso tempo – ha sottolineato - si libereranno nuovi posti di lavoro”.

Non sembra destinato a creare problemi al governo durante l’esame della manovra l’emendamento su Quota 100 annunciato dai renziani. “Vedo che ancora c'è – ha detto il leader del Movimento 5 stelle riferendosi a Italia Viva di Matteo Renzi - chi si ostina a dire che va abolita. Tranquilli – ha concluso Di Maio - perché fin quando il Movimento 5 Stelle sarà al governo non accadrà".