Mentre si avvicina l’inizio dell’esame parlamentare della legge di Bilancio 2020, continuano a registrarsi divisioni nella maggioranza di governo sulle Pensioni anticipate con Quota 100. Ad insistere sul punto sono i renziani, parlamentari e ministri del nuovo movimento politico fondato da Matteo Renzi, Italia Viva.
"Su Quota 100 – ha detto oggi il ministro delle Politiche agricole e alimentari Teresa Bellanova durante un'intervista a Omnibus su La7 - ribadisco che in Parlamento presenteremo l'emendamento”.
Manovra, intervento del ministro Bellanova sulle pensioni Quota 100
Ad annunciare la presentazione di un emendamento per abolire la pensione anticipata a 62 anni con 38 anni di contributi, nei giorni scorsi, è stato il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Dopo l’ex presidente del Consiglio, a seguire, sulla questione previdenziale si sono espressi diversi parlamentari e ministri di Italia Viva. E’ dunque partito l’attacco sul fronte previdenziale. “Siccome le leggi si approvano in Parlamento - ha aggiunto il capo della delegazione di Italia Viva al governo - noi continueremo lì a fare la nostra battaglia". Quella rimarcata di nuovo oggi dal ministro Bellanova è la linea che intende tenere Italia Viva durante l’esame parlamentare della manovra economica e finanziaria per il 2020. Una battaglia forse di bandiera che non dovrebbe creare difficoltà al governo giallorosso anche perché a difenderla c’è anche la Lega di Matteo Salvini che, seppur all’opposizione, per la Quota 100 potrebbe garantire i numeri in Parlamento.
Nessun passo indietro dei renziani: sarà presentato emendamento Quota 100
Di certo c’è che i renziani sul punto non intendono fare nessun passo indietro "non perché - ha specificato Teresa Bellanova ai microfoni di La7 - abbiamo qualcosa contro le persone che hanno presentato Quota 100”. Altre sarebbero le motivazioni politiche che spingono Italia Viva ad assumere questa posizione.
“Ma una forza riformista - ha aggiunto l’esponente del governo - deve avere una scala di priorità ben precisa e per noi ce l'hanno tutte quelle persone che non riusciranno a raggiungere Quota 100”. Il pensiero è rivolto in particolare ai giovani che, a causa di disoccupazione dilagante, lavori precari e discontinui, rischiano di non poter accedere a un trattamento previdenziale.
“Sono soprattutto le nuove generazioni, se non destiniamo loro risorse per la previdenza – ha detto il ministro - non arriveranno mai alla pensione”. A pochi giorni dall’inizio della discussione parlamentare sulla legge di Bilancio 2020 la questione Quota 100 continua dunque ad animare il dibattito politico.