Domani, 3 gennaio, sono in pagamento le Pensioni con gli importi adeguati alla rivalutazione stabilita in base ai dati Istat sul costo della vita per il 2020. L'aumento sarà mediamente dello 0,4%, ma non sarà pieno per tutte le fasce degli importi pensionistici. Infatti, solo per le pensioni fino a quattro volte l'importo della pensione minima verrà applicato l'aumento pieno, mentre per le altre l'adeguamento avverrà per una percentuale parziale via via decrescente al crescere dell'importo della pensione stessa.
Nella realtà, gli aumenti delle pensioni si tradurranno in pochi euro in più con incrementi che, per alcuni pensionati, corrisponderanno addirittura ad una manciata di centesimi.
Pensioni 2020, ecco quanto aumentano: mediamente si tratta di 2-3 euro in più
Innanzitutto, il pagamento delle pensioni del mese di gennaio avverrà domani, giorno 3 perché si tratta, eccezionalmente, del secondo giorno bancabile, a differenza degli altri mesi in cui il pagamento avviene nel primo giorno utile. La motivazione del giorno di ritardo nel pagamento delle pensioni di gennaio 2020 risiede nell'aggiornamento dei sistemi informatici dell'Inps, sia per gli accrediti in banca che alle Poste.
La rivalutazione delle pensioni seguirà, in base anche a quanto stabilito nella legge di Bilancio 2020, il seguente schema:
- l'aumento pieno dello 0,40% avverrà per le pensioni il cui importo non superi di tre volte il trattamento minimo fissato, per il 2020, a 517,07 euro;
- un aumento quasi pieno, pari allo 0,38%, in attesa del recepimento dell'Inps dei meccanismi delineati dalla legge di Bilancio 2020 e quindi del passaggio alla rivalutazione piena dello 0,40%, è atteso per le pensioni di importo compreso tra le tre e le quattro volte la pensione minima. Il passaggio all'adeguamento pieno avverrà nel pagamento delle pensioni dei prossimi mesi;
- aumento dello 0,30% per le pensioni il cui importo sia compreso tra le quattro e le cinque volte il trattamento minimo;
- aumento dello 0,20 per cento per le pensioni tra le cinque e le sei volte il minimo;
- aumento dello 0,18 per cento per le pensioni con importi tra le sei e le nove volte la pensione minima;
- aumento dello 0,16 per cento per le pensioni sopra di nove volte l'importo minimo.
Aumento pensioni a partire da gennaio 2020: per due milioni di pensionati solo 16 centesimi in più
Tuttavia, a conti fatti, l'adeguamento delle pensioni al costo della vita si tradurrà in pochi euro in più al mese per circa 16 milioni di pensionati, con incrementi 'beffa' per alcune categorie di pensionati.
Sotto la lente di ingrandimento è finita la classe di importo tra le tre e le quattro volte il trattamento di pensione minimo che si è vista beneficiare del 100% (anziché del 97 per cento) dell'adeguamento allo 0,40 per cento. In realtà, l'aumento si tradurrà in pochi spiccioli per chi prende una pensione tra i 1.539 e i 1.542 euro lordi mensili: secondo quanto calcola Il Gazzettino, infatti, l'aumento per due milioni di pensionati appartenenti a questa categoria corrisponderà ad un incremento dai 12 ai 16 centesimi netti rispetto a quanto avrebbero fruttato gli aumenti fermi al 97%. Complessivamente, gli aumenti medi delle pensioni si attesteranno tra i due e i tre euro mensili con punte di 6 euro.