"Dopo il sit-in davanti al carcere di Santa Maria Capua Vetere, siamo oggi davanti alla sede del DAP e saremo mercoledì primo luglio sotto le finestre del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede", lo ha detto il segretario generale del Sappe, sindacato di polizia penitenziaria, Donato Capece, a margine della manifestazione pacifica tenutasi questa mattina dinanzi alla sede del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, nel quartiere Bravetta di Roma.
Il Sappe illustra le criticità nelle carceri
Gli eventi critici che ormai si registrano negli istituti penitenziari di tutta Italia, spiega il sindacato, sono ormai noti a tutti: dalle continue aggressioni nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria, alla vigilanza dinamica, al sovraffollamento carcerario e al sotto organico negli istituti di pena.
La protesta, infatti, ha avuto in oggetto le richieste da parte del sindacato Sappe inerente all'incremento dell'organico e alla fornitura di strumentazione idonea di difesa agli operatori che, ogni giorno rischiano la loro incolumità all'interno delle carceri.
Aumentate le aggressioni nell'ultimo semestre
Stando a quanto illustrato dallo stesso Capece, infatti, al 31 maggio scorso erano detenute circa 53.387 persone a fronte di una capienza regolamentare di poco più di 50 mila posti mentre la popolazione carceraria straniera costituisce il 32,91 % del totale. Le aggressioni nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria, invece, sarebbero aumentate dalle 378 nel primo semestre 2019 a 502 nel semestre successivo, senza dimenticare le recenti rivolte verificatisi nelle carceri che hanno portato al ferimento di 60 agenti.
Alla manifestazione erano presenti anche il segretario federale della Lega Matteo Salvini, il deputato Jacopo Morrone e una delegazione di candidati risultati idonei alla prova scritta al concorso per l'arruolamento di 754 allievi agenti pubblicato nel 2019. I giovani candidati, che da tempo lottano per uno scorrimento della loro graduatoria, hanno colto l'occasione per sottoporre personalmente le criticità di una procedura concorsuale ancora bloccata per via delle misure di distanziamento sociale imposte dal diffondersi della pandemia.
Per avere nuove forze fresche in campo e accelerare le assunzioni nella polizia penitenziaria, infatti, sarebbe necessario lo scorrimento della graduatoria considerando anche il fatto, che al momento attuale sarebbe difficile espletare un nuovo bando di concorso.
Capece annuncia manifestazione sotto il Ministero della Giustizia
Infine, il segretario generale del Sappe Donato Capece ha ricordato l'appuntamento per il prossimo primo luglio, giorno in cui il sindacato sarà presente sotto gli uffici del Ministero della Giustizia. "Il Ministro Bonafede è sempre più distante dalla 'sua' forza di polizia", ha concluso Capece.