Arrivano i bonus per l'acquisto di autocon emissioni di CO2 inferiori a una determinata soglia. Èl'ultima idea del ministro dell'Economia Flavio Zanonato, un'idea chepotrebbe portare ad un mercato maggiore delle auto (ad oggi messo adura prova dalla crisi economica) e consentirebbe allo Stato di noneffettuare alcun investimento sul settore.

Bonus-Malus – Il meccanismo sipresenta come una specie di bonus-malus, Zanonato lo proporrà neiprossimi giorni ai costruttori auto. L'obiettivo è privilegiare leauto che emettono appunto meno CO2: ovviamente saràfissata una soglia al di sotto della quale scatteranno i bonus,l'intervento sarà finanziato con una tassa supplementared'immatricolazione per tutte le altre auto le cui emissioni superanola soglia.

Assicurazioni – Aumentare le vendite delle autosignifica anche rivedere qualcosa per quanto riguarda le polizzeassicurative: meno costi per i clienti, più protezione, piùgaranzie. Si va dalla polizza a chilometri (utile soltanto per chiviaggia poco, altrimenti è meglio una polizza tradizionale) allarateizzazione dalla rata annuale proposta dal Gruppo Unipol. Leiniziative, dunque, non mancano. È il momento di venire incontro alcliente.

I pregi – Sono diversi i pregi che loStato ricaverebbe attuando queste proposte: anzitutto, come detto,c'è da considerare l'aspetto economico, in più verrebbe eliminatol'attuale superbollo sulle auto potenti, che ha ottenuto fin qui più polemiche che consensi.

Infine, con questo nuovo meccanismo,andrebbero in pensione gli attuali incentivi, per molti non più inlinea con la situazione attuale.

Il modello francese – L'idea diZanonato è simile alla politica che ha adottato la Francia l'annoscorso. Una politica che ha avuto esiti soddisfacenti, con un unicogrande limiti: i francesi si sono fatti influenzare dal bonus-malused hanno acquistato soltanto auto incentivate, lasciando perdere lealtre. Da questo punto di vista l'Italia dovrà fare moltaattenzione.