Dopo anni bui caratterizzati da un notevole calo nelle immatricolazioni, come si evince anche dai dati europei dello scorso mese di marzo, per Alfa Romeo è arrivato il momento di rilanciarsi sul mercato auto. Del resto questo è anche l'obiettivo dei vertici di FIAT Chrysler Automobiles, di cui la storica casa automobilistica italiana fa parte. Lo stesso amministratore delegato Sergio Marchionne ha più volte detto che l'obiettivo primario per Fca nei prossimi anni, sarà proprio il rilancio di Alfa Romeo. Per fare questo da qui al 2018 usciranno ben 8 modelli, tra cui oltre la Giulia anche due suv e l'erede della Giulietta.

La Giulia quindi rappresenterà in un certo qual modo il nuovo volto di Alfa Romeo.

Alfa Romeo Giulia: il pezzo forte saranno i motori

Lo stesso amministratore delegato di Alfa Romeo Harald Wester, che dopo il rilancio di Maserati è chiamato a fare il bis anche con la celebre casa automobilistica del biscione, ha più volte dichiarato che a breve Alfa Romeo cambierà volto. Questo non si riferisce solamente alle modifiche che subirà il celebre logo della casa italiana, ma un vero e proprio restyling che interesserà l'azienda ed in particolare il brand Alfa Romeo. La nuova Giulia, di cui il nome non è stato ancora deciso, sarà una vettura sportiva di livello molto elevato che finirà per dare filo da torcere alle vetture premium di case automobilistiche tedesche quali Audi, Bmw e Mercedes.

Il pezzo forte di questa nuova automobile, oltre ovviamente al design veramente accattivante così come dicono i bene informati, saranno le motorizzazioni. Infatti tra i motori vi saranno un V6 biturbo di 3 litri di derivazione Ferrari e un V4 2.0 Turbo della gamma MultiAir. Questi verranno prodotti negli stabilimenti Alfa Romeo di Termoli.

Stabilimenti sui quali Fca ha fatto un investimento di mezzo miliardo di euro e dai quali dovrebbero uscire circa 200.000 motori l'anno. Motori che verranno utilizzati per le nuove vetture Alfa Romeo tra cui appunto la Giulia. In questa maniera circa 2400 operai usciranno dalla cassa integrazione e vi saranno anche nuove assunzioni.