La gamma della nuova Peugeot 308, eletta Auto dell'anno 2014, si arricchisce di un nuovo importante tassello. Da pochi giorni, infatti, nell'elenco dei propulsori della due volumi della Casa transalpina appartenente al gruppo PSA (insieme a Citroen), entra una nuova unità, denominata BlueHDI. Questo propulsore da 1600cc è dotato di una potenza complessiva di 100 cavalli, associati ad una coppia motrice massima di 254 Nm, il tutto abbinato ad un cambio manuale a cinque rapporti.
Secondo la Casa francese, questo nuovo motore diesel, che rispetta la normativa Euro 6 sulle emissioni, permette alla Peugeot 308 di raggiungere i 100 km/h da ferma in 11,3 secondi. La due volumi di segmento C francese può inoltre raggiungere la velocità massima di 183 km/h. I consumi medi di questa versione diesel si attestano sui 3,7 litri per 100 km, mentre le emissioni di CO2 sono pari a 94 g/km.
Quattro allestimenti per la Peugeot 308 BlueHDI
Ben quattro gli allestimenti della Peugeot 308 che è possibile abbinare a questo nuovo propulsore diesel: Access, Active e Style, mentre la particolare configurazione Business Line è destinata alle aziende.
La nuova Peugeot 308 BlueHDI è in vendita a partire da 20.400 euro, in un segmento di mercato molto ricco che vede come rivali della vettura francese nomi come la Alfa Romeo Giulietta, la Opel Astra, della quale a settembre verrà presentata la nuova versione, e la Mercedes Classe A, che a breve vedrà un restyling della linea.
Perchè non si chiama 309?
La Peugeot 308 seconda serie è la prima auto della Casa francese a conservare la stessa denominazione della stessa vettura della generazione precedente. Infatti fino al momento della sua uscita la numerazione adottata da Peugeot è stata progressiva e questo modello avrebbe dovuto chiamarsi 309. Ma con lo sviluppo di nuovi mercati emergenti come ad esempio Cina e India, l'azienda transalpina ha stabilito che a partire dal 2012 i modelli venduti in Europa manterranno sempre il suffisso 08 anche nel passaggio da una serie all'altra mentre quelle dei mercati emergenti avranno una denominazione terminante in 01.