Interessante intervista al responsabile del gruppoFiat Chrysler Automobiles in Europa, Alfredo Altavilla. L'importante dirigente del gruppo italo americano, diretto dal numero uno Sergio Marchionne, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro di FIAT e Alfa Romeo a margine della presentazione della nuova Fiat Tipo, avvenuta a Torino. Altavilla ha messo subito in evidenza la nuova suddivisione che caratterizzerà la gamma dei veicoli Fiat che sarà divisa in vetture emozionali come 500 e 124 Spider e vetture funzionali come Tipo e Panda. Il dirigente di Fca ritiene che grazie alla nuova berlina Fiat Tipo la principale casa italiana crescerà anche in Europa, soprattutto in quei paesi dove questo tipo di vettura va per la maggiore.
Obiettivo: crescere nell'area Emea
Ciò dovrebbe permettere alla prima casa automobilistica italiana di crescere ulteriormente. Tutte queste novità, e il consolidamento della gamma 500, dovrebbero garantire a Fiat di vendere più di 70 mila auto nella sola area Emea. Per ottenere questo risultato, molto importante sarà il contributo offerto dalle nuove Fiat Fullback e Fiat Tipo, questo soprattutto per quello che concerne Medio Oriente e Africa, dove le nuove vetture dovrebbero trovare terreno fertile. Altavilla si è soffermato a parlare della Tipo, affermando che per il mercato italiano si tratta sicuramente di un azzardo, visto che attualmente auto di questo tipo sono poco richieste.
Per quanto riguarda Fiat 124 Spider, l'importante dirigente Fca ha dichiarato che questa vettura, sebbene nasca su base della Mazda Mx-5, sia molto diversa da questa.
Inoltre Altavilla ha dichiarato che le prime consegne della nuova spider vi saranno a partire da giugno 2016.Il prossimo anno, oltre alla Tipo Hatchback e Station Wagon, verranno presentate la nuova Qubo e alcune versioni speciali di Fiat Panda.Infine il dirigente di Fca si sofferma a parlare di Alfa Romeo, dicendo che la gamma della nuova Alfa Romeo Giulia sarà presentata in marzo a Ginevra e lo sbarco sul mercato arriverà nei mesi successivi. Rimane infine confermato per il Biscione l'obietto delle 400 mila immatricolazioni da raggiungere entro la fine del 2018.