I vantaggi di un Suv si conoscono: sono più pratici, comodi e spaziosi ma si conoscono anche gli svantaggi; il primo è che quando si guidano nel traffico risultano poco efficienti a meno che il Suv non sia ibrido, c'è ne sono ancora pochi in commercio e la nuova Toyota RAV4 Hybrid è una di queste. E' un Suv di taglia medio grande, circa 4,6 metri di lunghezza non sono pochi e si vedono bene con l'andamento della carrozzeria affusolata quasi appuntita davanti, il posteriore invece è massiccio con i fari che escono fisicamente dal portellone. In generale le forme sono equilibrate e lineari alla maniera Giapponese cioè funzionali per non penalizzare in alcun modo lo spazio a bordo.

Il tocco Hi-Tech lo danno le luci a led sia davanti che dietro, mentre l'animo Hybrid si riconosce dalle targhette o se si è intenditori dal logo Toyota su sfondo blu.

Gli spazi interni

La nuova Toyota RAV4 Hybrid è decisamente spaziosa e lo spazio che c'è è sfruttato molto bene. La soglia di carico è bassissima il che è un bene per chi carica spesso oggetti ingombranti e il vano interno ha una forma squadrata e regolare, con 570 litri dichiarati è in assoluto uno dei suv più capienti della categoria, davvero un bel risultato considerando che la versione Hybrid è pure penalizzata dalla presenza delle batterie sotto i sedili posteriori. Dietro si sta molto comodi in tutte le postazionianche al centro un adulto non è sacrificato e ci si muove facilmente grazie al pianale piatto, c'è una presa di corrente e non sono male il numero di spazi porta oggetti compreso quello davanti al passeggero.

La guida

Se unauto ibrida non andasse bene in città sarebbe un problema perché è proprio quello il suo habitat naturale e il principale vantaggio è la silenziosità, perché negli stop and go tradizionali nel traffico il motore rimane spento e anche quando entra in funzione è sempre molto fluido, progressivo grazie al cambio automatico.

Queste fluidità generale è un vero toccasana psicologico perché induce la calma a prescindere e l'auto porta a tenere sempre d'occhio il computer di bordo sfidandolo e cerando di avere uno stile di guida quanto più costante che poi è il segreto per sfruttare a pieno la tecnologia ibrida.