La nuova berlina Alfa Romeo, la Giulia, si presenta sul mercato automobilistico con tante buone premesse. I vertici FIAT Chrysler non hanno di che gioire per la partenza 'col botto' che ha caratterizzato la commercializzazione dell'autovettura di Arese. In realtà, le previsioni dell'amministratore delegato Sergio Marchionne sono state rispettate con la Giulia che dovrebbe fare da 'apripista' alrilancio del brand italiano nel mondo.
A giugno 800 esemplari venduti in Italia
Per rendere più chiaro il successo di vendite della berlina, basti pensare che lo scorso mese di giugno sono stati consegnati in Italia circa 800 esemplari e, dai primi dati sin qui giunti, sembra che la tendenza verrà confermata anche per questo mese di luglio.
Naturalmente, bisognerà verificare se queste vendite continueranno nei prossimi mesi e se, sul mercato estero, ci sarà lo stesso successo, in considerazione del fatto che l'Alfa Romeodovrà vedersela con le rivali di sempre: la BMW e l'Audi, padrone di questo segmento di mercato. La Giulia ha 'visto la luce' negli stabilimenti di Piedimonte San Germano, nei pressi di Cassino, edifici ammodernati per questa occasione lo scorso anno.
Si producono 60 autovetture al giorno
La produzione della berlina viaggia a pieno ritmo con circa 60 automobili al giorno. Presumibilmente questi numeri potrebbero aumentare grazie agli ordinativi che stanno arrivando in casa Fiat Chrysler. È notizia di qualche giorno fa che gli operai dello stabilimento in questione quasi certamente dovranno rinunciare ad una settimana di ferie, previste per il mese di agosto, per far fronte a questo aumento di produzione.
Lo stesso stabilimento dovrebbe essere 'il prescelto' per la nascita del SUV Alfa Romeo, denominato Stelvio, il primo fuoristrada dell'azienda italiana che potrebbe andare sulle linee di montaggio subito dopo la festività del Ferragosto.
Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per capire quali saranno le reali performance del brand Alfa Romeo con altri modelli che verranno commercializzati nel prossimo futuro.