Anche la Opel nei guai per lo scandalo Dieselgate, tanto che 100 mila auto potrebbero presto essere richiamate in tutta Europa per controlli. E’ di oggi la notizia di perquisizioni effettuate dalla polizia tedesca nel quartier generale di Rüsselsheim, vicino a Francoforte, e nell'impianto produttivo di Kaiserslautern, nella regione della Renania-Palatinato, in seguito allo sviluppo delle indagini in corso sulla vicenda dei motori diesel truccati per abbassare i valori delle emissioni inquinanti.
Dopo le prime indiscrezioni, la notizia è stata confermata sia dalla polizia che dai vertici dell’azienda.
Opel, perquisizioni per lo scandalo Dieselgate: controlli truccati su alcuni modelli
Si allunga la lista delle case produttrici di automobili coinvolte nello scandalo Dieselgate. Anche la Opel, da poco confluita nel gruppo francese PSA, proprietario dei marchi Peugeot e Citroën, va da oggi a fare compagnia a Volkswagen, Audi, Bmw e Daimler, già coinvolte nella vicenda della manomissione delle centraline di controllo delle emissioni dei motori diesel avuta inizio nel 2015.
La perquisizione nelle sedi Opel è stata condotta da 33 agenti di polizia ed era in qualche modo attesa, visto che già nello scorso mese di luglio erano stati preannunciati, da parte del ministro tedesco dei Trasporti, controlli ufficiali nei confronti di tre modelli della casa tedesca dotati di motori diesel Euro 6.
Sui tre modelli in questione, Insignia, Zafira e Cascada, si sospetta la presenza di un software che garantiva la ‘pulizia’ dei gas di scarico durante la operazioni di omologazione delle vetture ma che si disattivava durante il normale utilizzo dell’auto. Dispositivi del genere sono ovviamente vietati dalla legislazione in vigore in Germania e, se la sua presenza venisse accertata, comporterebbe per la Opel l’accusa di “frode nell'immissione sul mercato di auto diesel con software che manipola i valori sull'emissione dei gas di scarico”, secondo quanto confermato dalla procura di Francoforte che coordina le indagini.
Le autorità tedesche: presto richiamate 100 auto Opel per controlli sulle emissioni
I modelli sui quali potrebbe essere stato montato il software truccato sono le Opel Insigna, Zafira e Casada prodotte nel periodo tra il 2012 e il 2017, per un totale di circa 100 mila auto in tutta Europa che potrebbero presto essere richiamate per controlli sulle emissioni, secondo quanto dichiarato dalla KBA, l’Agenzia federale per l’automobile equivalente della nostra Motorizzazione.
In una nota ufficiale, la Opel rigetta le accuse sostenendo che le auto prodotte sono tutte conformi ai regolamenti in vigore pur ribadendo, comunque, la piena collaborazione con le autorità che stanno conducendo le indagini.