Spunta l’ipotesi del condono per bollo auto e multe non pagate. Sembra infatti che la bozza del decreto fiscale collegato alla manovra possa contenere, per quanto riguarda la pace fiscale proposta dalla Lega di Salvini, la possibilità che siano condonate integralmente le cartelle esattoriali fino a mille euro, includendo, quindi, i debiti con il Fisco derivanti da bolli auto e multe non pagate.

A dare notizia della misura alla quale starebbe lavorando il Governo è il quotidiano economico Sole 24 Ore che riferisce di una bozza della manovra secondo la quale dovrebbero rientrare nella sanatoria tutte le cartelle fiscali per le quali è stata già avviata la procedura di riscossione nel periodo dal 2000 al 2010.

Sanatoria fiscale per bollo auto, multe e cartelle fino a mille euro

Benché si tratti di ipotesi ancora allo studio da parte del Governo, filtrano notizie che potrebbero interessare un’ampia platea di contribuenti che hanno contenziosi con il Fisco, dal momento che le cartelle fiscali per le quali è stata avviata la procedure di riscossione rappresentano circa il 25% dei crediti non riscossi dalla ex Equitalia.

Nel caso in cui l’ipotesi diventi realtà, potrebbero quindi beneficiare del condono le cartelle riguardanti debiti quali multe stradali e la tassa sui rifiuti, l’Ici, il bollo auto e tutti i tributi non pagati nel periodo 2000-2010, ad eccezione di imposte comunitarie (ad esempio l’Iva) fino al concorrere di una cifra al di sotto dei mille euro.

Sempre secondo quanto riferito dal Sole 24 Ore, per accedere al condono i contribuenti interessati non dovranno fare nulla, dal momento che la cancellazione delle cartelle avverrebbe in modo automatico entro la fine del 2018 pur non prevedendo, comunque, la restituzione di rate eventualmente già versate prima dell’entrata in vigore del decreto fiscale.

Pace fiscale, il 15 ottobre il testo definitivo della manovra

L’ipotesi dello stralcio gratuito sembra quindi aver avuto la meglio su una precedente versione della pace fiscale per le mini cartelle che prevedeva il pagamento del 40% della somma contestata, nonostante un maggiore costo complessivo a carico dello Stato di oltre 500 milioni di euro.

Anche gli agenti di riscossione sarebbero tutelati da questa scelta in quanto sarebbero comunque rimborsati dallo Stato delle spese sostenute per le procedure esecutive già avviate, anche se in rate ventennali a partire dal 2020.

Per avere la certezza che l’ipotesi del condono totale su bollo auto e multe non pagate rientri effettivamente nella pace fiscale, bisognerà attendere lunedì 15 ottobre, data nella quale è previsto il Consiglio dei Ministri dal quale dovrà uscire il testo definitivo della manovra.