Un recentissimo sondaggio, commissionato da liquida.it egiornalettismo.com, rivela ciò che i cittadini italiani chiedono alfuturo Governo, alla vigilia delleconsultazioni del Presidente della Repubblica. Questo sondaggio, vaprecisato, non ha un valore statistico ai sensi delle direttivedell'Autorità garantedelle comunicazioni, perchénon si basa su un "campione elaborato scientificamente", ma sirivela, in ogni caso, estremamente interessanteper le opinioniespresse dagli utenti della rete su un tema di strettissimaattualità.

E vale la pena cercare di capirequali sono, secondo gli italiani, le priorità che la politicadovrebbe affrontare con più urgenza. Ebbene,secondo il sondaggio, peri nostri connazionali iproblemi più urgenti da affrontare sono:

-predisporre la riformadellaLeggeelettorale, con conseguente abolizione della cosiddetta"Legge-Porcellum";

-abolire ilfinanziamento pubblico ai partiti;

- abolire le province;

- ridurreal minimo, cioè allo stretto necessario, il numero dei parlamentari;

- abbassare la pressione fiscale,sia sulle famiglie che sulle imprese;

- erogare incentivi alle aziende perfavorire l'assunzionea tempo indeterminato;

- investire nella green economy.

Come possiamo notare, al primo posto assoluto si colloca la riformaelettorale: il 61,8% dei rispondenti al sondaggio, infatti,vuole la riforma dell'attuale legge elettorale e l'abolizione delPorcellum. Segue al secondo posto, con il 33%, l'abolizionedel finanziamento pubblico ai partiti.

Alla domanda specificasu quale decisione dovrebbeprendere con urgenzail prossimo Governoper riformare lo Stato, l'83,9% degli utenti rispondel'abolizione delle Province e la riduzione del numero deiparlamentari.

Perquanto riguarda le soluzioniconcrete per l'uscita dallacrisi economica, invece,il 71,1% degli utenti affermache sidovrebberidurrela pressionefiscale sufamiglie e impreseallo scopo di stimolare consumi e investimenti.

Mentresecondo il 15,6%e il 12,3% dei rispondenti le soluzioni sarebbero,rispettivamente, l'erogazionedi incentivi per le aziende che assumono personale atempo indeterminato el'erogazione di maggioririsorse allascuola,all'Universitàe agli Istitutidi ricerca.

Per quanto riguarda il welfarein generale, il 55,7% conferma la richiesta di incentivi perl'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori, mentre il 35,9%chiede l'introduzione del minimo garantito.

Intema di ambientee sostenibilitàambientale,il60% circa chiedemaggiori investimenti nellagreen economy, il 25,2% chiedepene più severe per i reatiambientali e il 12,8% l'istituzione di corsi obbligatori dieducazione ambientale nelle scuole.

Infine,è interessante notare come 8 rispondenti al sondaggio su 10 chiedanodi combattere gli sprechinella sanitàe di renderne omogenei i costi delleprestazioni sanitarie sututto il territorio nazionale.