"Vi aiuteremo a farlo a pezzi…", si legge dalmanifesto che si vede su tutti i muri di Roma. L'immagine ritrae la cornetta diun telefono vintage lasciata penzolare, anche se rievoca immediatamente lascena di un film noir d’altri tempi, stile "Arsenico" e vecchi merletti diFrank Capra, in realtà, quel "farlo a pezzi" si riferisce alla proposta della Taffo: rateizzareil prezzo del funerale. In città, in queste ore, si è parlatomolto di questa trovata.
La Taffo, impresa funebre dal 1940, non è nuova a campagneshock: si è già fatta notare con il manifesto precedente "Perché piangere due volte?", sempre riferito alle rateizzazione del funerale.L’impresa vuole dissacrare un evento inevitabile con l’arma dello humour,compreso quello della cinematografia, tanto che l’anno scorso, la Taffo partecipòal cinepanettone "Il peggior Natale della mia vita" e icomici Ale e Franz, in un gustoso e funebre sketch, fecero unchiaro riferimento a loro.
La morte è un aspetto di cui non si parla mai per scaramanzia, mentre il lutto fa comunque fa parte della vita. Macome indagare oltre e affrontare argomenti delicati? Le spese del funeralequanto possono rivelarsi un momento pesante, in un periodo di crisi, non solodal punto di vista emotivo, ma anche economico? La spesa funebre va daimillecento euro fino a servizi che toccano gli ottomila, novemila euro. Non acaso il senatore PD Stefano Vaccari, in questi giorni, hapresentato un disegno di legge, uno sgravio fiscale, proprio incentrato sullespese del funerale.
In quest’ottica la Taffo FuneralServices ha commissionato la campagna pubblicitaria all’agenzia PeyoteADV e ne è risultato lo slogan “Vi aiuteremo a farlo a pezzi…”, ovvero funerali a 99euro al mese, così da uscire dai soliti cliché, giocando con l'ironia, persfatare due tabù in un colpo solo: la morte e la crisi.